Di Monica Colaianni e Seby Bella
Catania in MONDOVISIONE con il grande Ligabue in concerto. “Scoppia” lo Stadio “Massimino” pieno di fan’s provenienti da tutta la Sicilia e oltre Isola
Un grande successo per la prima serata del Concerto di Luciano Ligabue. Un tutto esaurito allo Stadio “Angelo Massimino” che ha accolto oltre 20mila spettatori provenienti da ogni parte della Sicilia e non solo.
Dopo l’intrattenimento di radio Freccia ecco alle 21.30 puntuale come un orologio svizzero, il grande Luciano e la sua band iniziano lo spettacolo. “MINCHIA SIAMO IN MONDOVISIONE” esorta Ligabue e a queste parole si accendono gli animi della folla che iniziano a cantare e a ballare con le note del “Muro del suono”.
“Sotto gli occhi da sempre distratti del mondo
sotto i colpi di spugna di una democrazia
c’è chi visse sperando
e chi disperando
e c’è chi visse comunque morendo
c’è chi riesce a dormire
comunque sia andata
comunque sia”.
E così si và avanti per due ore e mezza a suon di rock senza sosta con una scaletta di grandi successi vecchi e nuovi: “Il volume delle tue bugie”, “I ragazzi sono in giro”, “Ho messo via”, “Ciò che rimane di noi”, “Le donne lo sanno”, “Nati per vivere”, “Il giorno di dolore che uno ha”, “Siamo chi siamo”, “Leggero”, “Lambrusco e pop corn”, “Balliamo sul mondo”, “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”, “Per sempre”, “L’odore del sesso”, “Urlando contro il cielo”, “La neve se ne frega”, “Ho perso le parole / Happy hour / Viva”, “Tu sei lei”, “A che ora è la fine del mondo”, “Piccola stella senza cielo”, “Il sale della terra”.
Uno stadio illuminato, una Città che vive. Un rock pieno di significato di testi toccanti che ti fanno riflettere: “Spesso ci danno dei nomi che non ci rappresentano realmente – dice Ligabue – , ma noi Siamo Chi Siamo“,
“Siamo chi siamo
siamo, arrivati qui come eravamo
abbiamo parcheggiato fuori mano si sente una canzone da lontano nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai a non aver capito
ma poi ci fu una distrazione
o forse fu un’insolazione
a dirmi non c’è niente da capire
di tutte quelle strade
averne presa una
per tutti quegli incroci
nessuna indicazione
di tutte quelle strade
trovarsi a farne una
qualcuno ci avrà messi lì
siamo chi siamo”.
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Un plauso va all’amministrazione Comunale che ha permesso e organizzato questa meravigliosa manifestazione, unica tappa in Sicilia del Tour di Luciano Ligabue. Ottima l`idea di rilancio della Città e i Taxi a 10 euro, una grande opportunità per far scoprire Catania.
“La città è pronta – ha spiegato l’assessore al Turismo Orazio Licandro – ad accogliere gli spettatori del concerto che potranno fruire dell’ampia offerta turistica anche nei giorni precedenti e successivi. Spettacoli di questo livello rappresentano un significativo volano anche per la nostra economia”.
“Il rocker più rappresentativo della scena italiana”.
“Il concerto di Ligabue – ha aggiunto Bianco -, che giunge al Massimino dopo gli appuntamenti di San Siro e dell’Olimpico, rappresenta un vero e proprio evento, tale da far rientrare Catania nel grande circuito musicale”.
Al Massimino di Catania gli spettatori erano oltre 20mila, tutti muniti di smartphone che illuminavano come delle “lucciole digitali”gli spalti oscuri; una volta c’erano gli accendini a creare l`atmosfera.
[/sociallocker] Però un “piccolo” appunto va fatto: lungo il percorso che porta verso l`accesso allo stadio Massimino non vi era neanche un cassonetto,un punto di raccolta rifiuti,così la strada, anche per l’inciviltà della gente, è diventata un tappeto di immondizia di ogni genere e la stessa cosa anche dentro lo stadio.
Alle 23.55 lo spettacolo è finito per continuare questa sera e, speriamo, anche nel futuro. Ti aspettiamo grande LIGA. “MINCHIA CHE SERATA!”.