Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) Sezione Provinciale di Catania, indirizzata al Sindaco Enzo Bianco in merito alla volontà di voler eliminare il lago naturale stanziato nell’area dell’orchestra del Teatro Romano.

enpa mano zampa

 

Con la presente si chiede  di volere con solerzia, intervenire in merito  all’incredibile risoluzione usata nei confronti del secolare lago  naturale stanziato nell’area dell’orchestra del Teatro Romano. Sono previsti lavori di trivellamento  dello stesso teatro per eliminare il lago formato dal fiume Amenano. Una presenza non considerata un incidente bensì, il frutto di centinaia di anni  di esistenza, al punto da divenire lo stesso lago fonte di ammirazione e di attrazione per il già scarso turismo della città.

Ma non finisce qui. All’interno del lago ormai è radicato un vero e proprio ecosistema di specie di flora e fauna autoctone, alcune persino protette. Sono difatti presenti pesci, anguille e tartarughe, oltre a piante palustri ed è, di fatto, l’unica zona umida del centro storico di Catania. Questa stessa alimenta l’ecosistema. A febbraio, per fare un esempio, vi stazionava un martin pescatore che si tuffava nell’acqua.

E’ presente tra la fauna la testuggine palustre siciliana. Questa specie è protetta  dalla convenzione di Berna che ne fa divieto di cattura, detenzione degli esemplari selvatici e la distruzione degli habitat naturali. Tra queste strane autorizzazioni, non ci risulta che siano state convocate associazioni di riferimento ne tanto meno consultare Enpa con il proprio settore sulla Fauna selvatica. Assolutamente niente. Come se si stesse parlando  di rifare un manto stradale. Tra attrazioni, meravigliose bellezze naturali, concerti e turismo, la consueta impronta del “Non fare” e-o “Fare male”, contraddistingue ancora questa città sventurata.

Signor Sindaco L’Europa ci guarda e ci sanziona. Il mondo ci guarda e ci sparla. Che fa Lei per ridare o dare lustro a questa martoriata città? Permette che venga distrutto quanto di più bello c’è?

Si volga verso il Boschetto della Playa di Catania dove versa un laghetto artificiale in condizioni pietose e da dove sono anche scomparse le tartarughe. I residenti gli e ne saranno grati, topi e zanzare di meno . Oltre a questo scempio si aggiunge come possa essere consentito di trivellare lo stesso Teatro. Siamo annichiliti e pronti a denunciare. Quante speranze invane avevamo riposto in Lei e quante in breve, sono state schiacciate dall’indifferenza che ha mostrato nei confronti dell’intero mondo animale e della tutela che Lei gli deve.

In attesa di immediato intervento e riscontro alla presente.

     La Vice Presidente

  Stefania Raineri

 

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