A Liegi l’esperienza siciliana del teatro delle diversità
con la presentazione del volume “NèonTeatro. La grandezza di vivere”
L’associazione Internazionale del Teatro all’Università (AITU) festeggia i suoi 20
anni, tenendo il suo decimo Congresso Internazionale a Liegi, in Belgio, dal 30
giugno al 4 luglio.
In quell’occasione, il 1° luglio è in programma un intervento di Vito Minoia, studioso
di Teatro educativo inclusivo all’Università degli Studi di Urbino, che parlerà
dell’esperienza siciliana della Nèon, da sempre impegnata con i diversamente
abili, presentando il libro”NèonTeatro. La grandezza di vivere”, quale
documentazione di un’esperienza significativa sul piano internazionale.
“NèonTeatro. La grandezza di vivere” è una raccolta di contributi di Valeria
Ottolenghi, Chiara Tinnirello, Piero Ristagno, Giuseppe Calcagno e Paolo Randazzo,
ed è corredato da una documentazione fotografica realizzata da Jessica Hauf.
Il tema è quello del “Teatro delle diversità”, che da venticinque anni viene
portato avanti dalla Nèon, grazie alla ricerca artistica di Piero Ristagno e
Monica Felloni.
Una ricerca, nata a Catania nel 1989 e volta a creare una cultura basata sul valore
esistenziale dell’essere umano e a costruire civiltà attraverso la relazione. Una
esperienza unica per la poliedricità dell’attività artistica e di formazione che guarda
al teatro come uno scrigno dal quale è possibile estrarre e scoprire nuove e infinite
forme di arte e di poesia. Nèon ha dato vita, nel tempo, a diverse compagnie teatrali
nell’ambito dell’Ente Nazionale Sordi, dell’Associazione Italiana Persone Down, dei
territori del disagio psichico, della disabilità, delle dipendenze, della detenzione, della
emarginazione.
La collana diretta da Vito Minoia che si apre con il libro “NèonTeatro. La grandezza
di vivere” disegna un “sentiero di forme”, attento alla bellezza delle singolarità e
diversità, aperto all’acquisizione della cultura della convivenza, con pari dignità.
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