Volare, un sogno che l’uomo ha cullato per millenni e che si è concretizzato in modo tangibile all’inizio del secolo scorso, il 17 dicembre 1903, con lo storico volo dei fratelli Wright. Il “prendere l’aereo” per spostamenti di lavoro o turismo è divenuto un gesto quotidiano per taluni, saltuario per altri, ma in ogni caso non più un avvenimento.

imm5Un altro mezzo che ha trovato piena maturità e diffusione non tanto nel trasporto passeggeri quanto nel lavoro aereo è ovviamente dell’elicottero. E proprio come un lavoratore comune anche l’ala rotante si trova a svolgere i lavori più disparati fra la gente e per la gente, senza tanti fronzoli e lustrini.

Fra i tanti impieghi quello certamente più delicato e di maggiore utilità per la cittadinanza è sicuramente il soccorso. Incidenti stradali, infortuni sul lavoro, trasporto urgente di malati, escursionisti dispersi, naviganti in balia delle onde od alpinisti in difficoltà sono emergenze purtroppo quotidiane. L’ala rotante ha rivoluzionato il concetto stesso di soccorso, portando l’assistenza sanitaria direttamente sul luogo della sciagura, ovunque essa sia, in tempi estremamente rapidi.

imm3A molti sarà capitato di alzare gli occhi al cielo nell’udire il flappeggio di un elicottero in volo o di osservare l’elisoccorso, termine ormai divenuto comune, atterrare su una strada od un campo per imbarcare il paziente. Probabilmente pochi sanno cosa avviene a bordo, chi sono e cosa fanno quegli uomini che si muovono attorno all’elicottero con gesti precisi e veloci.

Ed è proprio per fare conoscere questo “mondo” che Dino Marcellino, nel suo libro  “S.O.S.” , ha voluto raccontare come lavorano questi uomini e donne e far capire quale e quanta preparazione, professionalità e dedizione siano alla base di un lavoro così speciale.

Dino Marcellino PhotoJournalism
Dino Marcellino PhotoJournalism

“Poiché era mia intenzione accompagnare virtualmente il lettore alla scoperta delle varie realtà operanti nel settore del soccorso portato col mezzo aereo – dice l’autore del libro – seguendo un percorso logico che abbracci tutti gli ambienti ove questo viene portato, ho dovuto identificare un’area geografica che comprendesse tanto il mare quanto l’alta montagna, vale a dire gli scenari più disparati in quanto a condizioni orografiche, climatiche ed ambientali. La scelta è caduta sul settore occidentale dell’ Italia, dove procedendo da sud a nord, nell’arco di poche centinaia di chilometri, passiamo da quota zero del Mar Mediterraneo al tetto d’Europa costituito dal Monte Bianco coi suoi 4807 metri di elevazione”.

Nel corso del nostro viaggio andremo alla scoperta di mezzi, strutture, uomini e donne appartenenti ad Organizzazioni Militari, a Servizi di Stato ed Operatori Civili, tutti accomunati da un’unica missione: portare soccorso ed assistenza medica altamente professionale là dove vi è l’emergenza.

E per far ciò nel più breve tempo possibile, e nel modo più sicuro, scopriremo come le suddette organizzazioni abbiano in comune l’impiego di uno strumento che, seppure in svariati modelli dalle caratteristiche differenti, permetta loro di svolgere al meglio il compito assegnato: l’elicottero, mezzo ormai divenuto insostituibile.

Per andare in missione con loro non ci rimane che indossare imbracatura, casco, occhiali e guanti. Buon volo.

Di admin

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