POSIDONE D’ARGENTO ALL’ASTRONAUTICA LUCA PARMITANO

 

Sabato 23 agosto 2014, una significativa rappresentanza di personale dell’Aeronautica Militare della Base Aerea e del 41° Stormo Antisom di Sigonella, con il testa il loro Comandante, il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, ha preso parte alla XXII edizione del “Premio Posidone d’Argento” che si è tenuto nel cortile della suggestiva cornice del Casale Papandrea, un antico limonificio ristrutturato dal Comune di Fiumefreddo di Sicilia (CT) per adibirlo a particolari serate di gala.

 

Il Premio Posidone viene conferito annualmente a persone, enti e strutture che si sono distinte in diversi ambiti per la professionalità ed il contributo alla crescita sociale, morale e culturale della società, basandosi, nel loro operato, sull’approfondimento e la divulgazione di valori essenziali come la pace e sul corretto rapporto uomo-natura/cultura-istituzioni.

La presentazione di Luca parmitano

Perfettamente orchestrata dal “Patron” del Premio, il direttore artistico dello stesso e presentatore Nino Graziano Luca, la serata è culminata con la consegna del “Posidone d’Argento 2014” al Maggiore Luca Parmitano, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare ed astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Non potendo essere presente all’evento, in quanto impegnato alla NASA negli Stati Uniti, l’Astronauta idealmente ha comunque partecipato alla serata in collegamento Skipe con un’intervista registrata mentre, in sua vece ed in rappresentanza dello Stato Maggiore Aeronautica, il premio è stato ritirato dal Colonnello Vincenzo Sicuso che lo ha ricevuto dalle mani del primo cittadino di Fiumefreddo, il Sindaco Marco Alosi.

 

La rappresentanza Aeronautica insieme al Sindaco Alosi e al Presentatore LucaNell’intervista da Houston Luca Parmitano ha raccontato del suo sogno da bambino divenuto realtà grazie all’Aeronautica che ha creduto in lui: quello di diventare Astronauta e poter anche camminane nello spazio. Del 9 luglio 2013, della prima passeggiata extraveicolare nello spazio di un Astronauta Italiano, Parmitano racconta che “…è stato un tumulto di sensazioni….da un lato i dubbi di non sapere come mi sarei potuto comportare ma anche la consapevolezza di essere stato addestrato a ciò…. con dentro me la gioia immensa di un sogno realizzato e del privilegio di vedere l’incredibile bellezza della Terra da fuori la stazione…..sono stato veramente sopraffatto da un’emozione indescrivibile.” Parmitano ha poi rammentato ricordi della gioventù e di quando trascorreva la stagione estiva in villeggiatura a Fiumefreddo e nei Paesi limitrofi. Prima di chiudere l’intervento, ringraziando gli organizzatori del Posidone e salutando l’amico Col. Sicuso, l’Astronauta ha ricordato la recente tragedia di Ascoli Piceno che ha sconvolto la Forza Armata: “…sicuramente vi dico che oggi, nonostante l’onore di ricevere questo premio, ho il cuore pesante e rattrizzato al pensiero che quattro giovani colleghi hanno perso la vita durante l’espletamento del proprio dovere. Così ome ha ribadito il nostro Capo di SMA, questo è il momento del cordoglio e del pensiero di chi ogni giorno sceglie il servizio come il proprio stile di vita, esattamente come hanno fatto quei quattro giovani Piloti fino all’ultimo giorno della loro vita.”

 

Chiamato ad intervenire prima della consegna del premio, al Col. Sicuso viene chiesto un messaggio su Parmitano e uno sul Posidone. Nel ringraziare l’Associazione Posidone a nome di tutta l’Aeronautica, la risposta non tarda ad arrivare ed è molto semplice e chiara: “…l’amico Luca è un’eccellenza Italiana e non per niente è  l’Ambasciatore del semestre Italiano al Consiglio della Comunità Europea. Quello che ci accomuna è quella semplice consapevolezza di non sapere mai abbastanza, di sforzarci di conoscere sempre più cose, di cercare ogni giorno di sapere qualcosa in più; lui parla di sogni; i sogni sono desideri; io spingo i più e i meno giovani a continuare ad averli, lui sognava di andare nello spazio ed è andato perché ci ha creduto, lavorando con etica, passione e professionalità. Con questo voglio dire che niente è impossibile, specie in un momento come questo dove l’Italia ha bisogno di se stessa; dobbiamo guardarci dentro noi stessi dove possiamo trovare risorse infinite e così, anche in mancanza di mezzi economici, possiamo contare sul personale che costituisce una risorsa infinita che nessuno può toglierci. Luca Parmitano ha sempre creduto di essere un componente della “Squadra che vola”, così come ci insegna il nostro Capo di Stato Maggiore Generale Preziosa. Noi, dell’Aeronautica tutta, ci sentiamo una componente della Comunità al servizio del Paese e tutti dobbiamo fare qualcosa affinché la Comunità possa vincere. Questo è il messaggio che voglio lanciare stasera; un messaggio che vale per tutti, vale per Parmitano, vale per i giovani, vale per le scuole, vale per il Posidone che appunto cerca e premia quelle eccellenze che emergono per dimostrare e far capire a tutti che qui – su questo palco – potete arrivare tutti quanti, basta volere e credere dentro di noi affinché qualcosa – il vostro sogno – si realizzi.”

 

Gli altri premiati del Posidone della serata sono stati: per l’impegno sociale la modella e scrittrice Elisa D’Ospina, per lo sport la Trogylos Basket femminile di Priolo (SR), per la speranza l’ispettore dei Salesiani Don Bosco della Sicilia Don Pippo Ruta, per i libri lo scrittore Craig Warwick, per il giornalismo il Direttore del magazine sette del corriere della sera Pierluigi Vercesi e per il giornalismo televisivo la conduttrice TG1 RAI Marina Nalesso.

 

Inoltre, gli intermezzi delle premiazioni sono stati impreziositi da diverse esibizioni di artisti vari: dai cantanti Micaela e il giovane prodigio Emanuele Bertelli, ai lirici Filippo Micale e Gonca Dogan, al gruppo della Compagnia Nazionale di Danza Storica, alle ben sei sfilate di moda di altrettante stiliste.

 

A margine della lunga serata sono giunti i vari ringraziamenti da parte del presentatore e la immancabile foto di gruppo; dapprima tutti i premiati, dopo gli stessi con le istituzioni locali ed infine, su espressa richiesta di Nino Graziano Luca, con tutti i militari dell’Arma Azzurra intervenuti.

 

Il “Premio Posidone” è nato nel 1993 a Fiumefreddo di Sicilia all’interno dell’omonima “Rassegna Mediterranea di Cultura ed Ambiente”, ideato in collaborazione con il WWF ed organizzato in esclusiva dall’Associazione Posidone, con una serie di obiettivi: sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica verso le più rilevanti questioni ambientali, incitando un più corretto rapporto uomo-natura/cultura-istituzioni; contribuire alla crescita sociale, morale e culturale della società in cui viviamo e lavoriamo; approfondire e divulgare valori basilari ed inalienabili come la pace; rafforzare una positiva immagine della Sicilia affinché sia meglio apprezzata per le sue esclusive bellezze naturali e monumentali e per l’operosità della sua gente; promuovere l’area che ospita la manifestazione e le componenti storico/sociali che sono da sempre espressione del mondo Etneo puntando a sviluppare una sana economia basata sull’offerta di un turismo naturalistico retto, in chiave locale, sul binomio mare-montagna. Dalla fine degli anni ‘80 questi intenti hanno contrassegnato le attività svolte dai promotori della Rassegna Posidone: su tutti il direttore artistico Nino Graziano Luca, il Presidente della Cooperativa Carmelo Scalora, il responsabile delle relazioni istituzionali Isidoro Giannetto ed il responsabile organizzativo Michele Luca. Tra i premiati eccellenti spicca quello della 10^ edizione: il Papa Sua Santità Giovanni Paolo II, per il suo messaggio di pace e per aver contribuito al riavvicinamento di milioni di giovani alla Chiesa.

 

Il Catanese classe 1976 Luca Parmitano, Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pilota sperimentatore/ /collaudatore con un curriculum eccellente con più di 2.000 ore di volo alle spalle, qualifiche su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari ed esperienza con oltre 40 tipi diversi di velivoli,  è parte del Corpo Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea dal maggio 2009. Nel settembre 2010 è stato assegnato come Flight Engineer alla prima missione di lunga durata dell’ASI sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) identificata come “Expedition 36/37”. La sua partecipazione ha confermato il ruolo di primo piano che l’Italia ha nel settore spaziale e, in particolare, nell’attività di ricerca a bordo della ISS. Parmitano è stato il sesto astronauta italiano ad andare nello spazio e il quarto a mettere piede sulla ISS. Con la missione spaziale “Volare” l’Italia ha messo a segno importanti traguardi: per la prima volta un astronauta italiano ha effettuato Attività Extra Veicolari (EVA) ed è arrivato sulla ISS in poche ore.

 

 

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