Rosario CrocettaOperatori della formazione professionale, forestali, dipendenti dell’Esa: sono alcune migliaia, complessivamente, i lavoratori in piazza Indipendenza, a Palermo, per il via alla protesta a oltranza che culminerà, sabato 18 ottobre, con la manifestazione regionale Cisl sui temi del lavoro, sempre davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Al momento nessuna delegazione dei sindacati è stata ricevuta dal governo. Due i presidi permanenti montati in piazza: dei forestali e dei formatori. Il primo è stato promosso dalla Cisl Scuola e hanno aderito Snals Confsal e Cobas; l’altro organizzato da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane. “Gli oltre 8 mila operatori della formazione professionale sono alla fame”, afferma Giovanni Migliore, responsabile Formazione per la Cisl Scuola. “Al governo della Regione chiediamo atti concreti che diano soluzione alla vertenza, su pagamenti e ricollocazioni”. Quanto alla protesta dei forestali, ricorda Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia, che è scattata “dopo che ci è stato comunicato, nonostante le reiterate rassicurazioni, che mancano all’appello i 25 milioni necessari a dare garanzie occupazionali minime. Non permetteremo che i lavoratori perdano anche un solo giorno”.
“La situazione – ricorda la Cisl – è complicata dal fatto che a intrecciarsi sono tre emergenze insolute, che pesano sul presente e sul futuro della Sicilia: quella economica, quella sociale e del lavoro e quella amministrativa”.

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