Di Antonio Galizia

E nelle sale in questi giorni l’ ultima fatica cinematografica della coppia comica Ficarra e Picone “Andiamo a quel paese”. Ancora una volta l’ ambientazione del film è tutta siciliana , infatti la location principale in cui è stato girato è Rosolini (Siracusa) . La vicenda narra di due amici che dal piccolo paese si sono trasferiti nella città Palermo , ma a seguito dello sfratto, per la disocupazione di Salvo (Ficarra) devo trasfrersi nel paesino della moglie di Picone , costretti a convivere con la suocera, (dotata di pensione pero’) ,e proprio al arrivo in paese che alla coppia di amici viene l’ illuminazione ,visto che ormai data l infinita crisi il posto di lavoro è soltanto un miraggio perchè non ospitare piu’ pensionati possibili nella casa del odiata suocera e vivere delle loro pensioni ??

L’appello di Ficarra e Picone Qui

E proprio nella casa trasformanta in ospizio che succedereanno un infinità di situazioni grottesche e gag che hanno reso famosi due comici siciliani. Infatti il film lancia diversi spunti d ‘interpretazione , il continuo ricorrere a espedienti per sopravvivere è la disperata ricerca di una raccomandazione sono la satira che i due comici vogliono lanciarci, fa riflettere infatti l’ultima scena dove i due amici dopo tanto tribolare riescono a parlare con il potentissimo onorevole, ma per loro sfortuna riusciranno a parlargli solo quando ha raggiunto miglior vita, ma nonostante tutto im maggiordomo del defunto  onorevole dice ai due di parlargli comunque perchè la politica non muore mai.

Proprio in comoncomitanza con l uscita del film i due palermitani hanno girato un video dal titolo “u mari non si sputtusa”che è diventato virale sui social network , dove parlano con la loro solita verve di una scelta scellerata ,la trivellazione del nostro mare da parte di molte compagnie petrolifere in tutto il sud Italia , l’appello contro le trivellazioni è cavalcato  greenPeace Qui,