Una discarica a cielo aperto. A questo si era ridotto l’Etna, vulcano attivo più alto d’Europa, dichiarato dal comitato dell’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. Per restituire dignità e decoro ambientale sono state ripulite diverse zone, degradate dallo scellerato abbandono di rifiuti (alcuni dei quali altamente tossici). Per il raggiungimento degli obiettivi è intervenuto un esercito di oltre mille unità reclutate tra associazioni ambientaliste e di volontariato, Confambiente, scuole, scout, Marines di Sigonella, Lions, Comuni, cittadini, tutti coordinati dal Parco dell’Etna e dalla Provincia di Catania nella seconda edizione dell’operazione “Meglio Parco, che sporco”, un’iniziativa incardinata nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

Diverse tonnellate tra semplice pattume, rifiuti speciali (eternit), carcasse di auto e copertoni sono stati rimossi e conferiti negli appropriati siti dalle ditte di smaltimento. In settimana, inoltre, con la raccolta dell’amianto, si provvederà a completare l’operazione di pulizia.

La Provincia di Catania, in particolare, ha ripulito le strade SP 92, SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente è intervenuta in alcuni siti di abbandono di rifiuti speciali ubicati sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa.

RifiutiAd eseguire i lavori di pulizia per la Provincia, la Publiservizi con numerosi uomini e mezzi seguiti da tre pattuglie della Polizia provinciale. Gli interventi della Pubbliservizi, sulla base dell’attività istituzionale già programmata, sono stati fatti coincidere con l’evento e in sinergia con tutti i 16 Comuni dell’area del Parco ed i gruppi di volontari delle numerose associazioni.

La presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia ha affermato che “Rispetto alla prima edizione di Meglio Parco che Sporco, la risposta del territorio è stata ancora più significativa” ed ha porto un particolare ringraziamento alla Provincia, ed in particolare l’ex commissario straordinario, Giuseppe Romano, per aver condiviso l’iniziativa sostenendola con uomini e mezzi e all’attuale Commissario ad acta, Sergio Azzarello, che ha mantenuto gli impegni.

L’ingegnere Salvatore Raciti, dirigente del Servizio Ecologia della Provincia e comandante della Polizia provinciale, ha dichiarato: “Siamo contenti della massiccia partecipazione di volontari che hanno contribuito a restituire decoro al nostro vulcano, in questa giornata speciale. L’adesione alla manifestazione di diversi Enti e associazioni dimostra con che con sinergia si ottengono risultati tangibili a vantaggio delle comunità”. L’ingegnere Raciti ha, inoltre, espresso l’intenzione di continuare l’azione di raccordo con i Comuni cercando di mettere in campo iniziative di controllo del territorio fino adesso non realizzate, tramite anche l’ausilio di telecamere di videosorveglianza per inibire il rilascio di spazzatura e per identificare gli sporcaccioni.

In occasione dell’evento è stato distribuito un singolare volantino che evidenzia come nell’area del parco non sia gradita la presenza dei “pigs” che abbandonano i loro rifiuti nel territorio protetto.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »