di Mario Finocchiaro

L’ultima di andata del campionato di serie B ha decretato la supremazia del Carpi che gira a 43 punti (successo quasi scontato sul derelitto Catania) mentre e’ lotta aspra per il secondo posto e l’accesso ai play off in pieno stile serie B con 9/10 squadre raccolte in una manciata di punti. Fra queste a dispetto dei proclami della vigilia non troviamo il Catania, oggi terzultimo e in piena crisi di gioco e risultati frutto di scelte tutt’altro che azzeccate da parte della dirigenza.

Ieri l’ ennesima figuraccia anche se di fronte c’erano i primi della classe.

 

Stadio vuoto e passione che scema di settimana in settimana. Sta diventando quasi un Calvario il campionato dei rossazurri che non riescono proprio a calarsi nel torneo cadetto , e se prima si poteva pensare alla solita mancanza di umilta’ tipica delle squadre retrocesse dalla A, adesso , dopo un intero girone di andata e con appena ventuno punti in carniere, ci si aggrappa alla preparazione atletica sbagliata. E’ vero che 20 infortunati dall’inizio della stagione pesano ma, se vogliamo, squadre decisamente con meno blasone come Frosinone, Lanciano, Carpi , attingendo dal vivaio o scommettendo su qualche ragazzino di belle speranze settimanalmente riescono a proporre gioco e a non deludere le aspettative della tifoseria.

Il progetto …rinascita  o se preferite ripartiAmo come da slogan campagna abbonamenti e’ miseramente fallito.

 

L’onesta’ di mister Nicola attualmente al Bari (2-3 in casa subito dai galletti dell’ allora mister Mangia) che afferma di non avere un organico in grado di puntare alla promozione, o le preoccupazioni di Foscarini allenatore del Cittadella (al Tombolato ricorderete 70 minuti di “nulla” al cospetto di Sgrigna e compagni,e sconfitta senza attenuanti per gli etnei) che addirittura spera in un mezzo miracolo per salvare la stagione dei veneti, dovrebbe far riflettere…

 

Il Catania oggi e’ serio candidato alla retrocessione diretta in Lega Pro, inutile girarci intorno:  la squadra (squadra?) non ha, in molti uomini, le qualita’ necessarie per affrontare questo campionato. Corsa, concentrazione, predisposizione al sacrificio non fanno parte del dna dei rossazzurri e questo, se permettete, gia’ dalla passata stagione, buttata al vento e costata la mesta retrocessione in B  a dispetto di un livello assai mediocre delle “pretendenti” alla permanenza nella massima serie.

 

 

La notte evidentemente non ha portato consiglio se si continua imperterriti e presuntuosamente a dichiarare di poter tranquillamente risalire la china e ritornare subito in serie A.

Servira’ a poco il cambio di guida tecnica : Liverani,Cambiasso o chicchessia senza il supporto di un…amministratore delegato che faccia tremare i muri dello spogliatoio e qualche volta anche degli uffici difficilmente potra’  salvare capre e cavoli.

 

 

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