“La donna uscì dalla costola dell’uomo, 
non dai piedi per essere calpestata,
non dalla testa per essere superiore
ma dal fianco, per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta,
accanto al cuore per essere amata”.

William Shakespeare
foto Facebook Fan PageOggi 8 marzo la festa della donna, un giorno in cui bisognerebbe fermarsi un momento e riflettere, su quello che era e su quello che è oggi la donna. Come tutte le feste, anche questa, purtroppo ha perso il suo vero significato, dimenticando il perché si ricorda questa giornata.

La scelta dell’8 marzo risale ad una tragedia accaduta nel 1908 a New York, dove quel fatidico giorno 129 operaie di un’industria tessile Cotton morirono arse vive. Queste donne, nei giorni precedenti all’8 marzo, iniziarono uno sciopero per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L’8 marzo Mr. Johnson, il proprietario dell’industria, bloccò le porte per impedire alle donne di uscire e per poi dare fuoco. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg, rivoluzionaria polacca naturalizzata tedesca e teorica del socialismo rivoluzionario marxista, propose di istituire questa data come giornata di lotta internazionale a favore delle donne.

Ogni anno si festeggia questa triste data con mimose, feste, uscite di sole donne, per festeggiare l’emancipazione femminile, mentre ci dovremmo fermare un minuto e pensare e ringraziare tutte quelle donne che nei secoli hanno combattuto, anche a costo della propria vita, per quei diritti negatigli da una società retrograda e maschilista.

Oggi che abbiamo la cosiddetta “parità” siamo riuscite a raggiungere mete importanti, ma non ci fermiamo a pensare solo che l’emancipazione è data solo dal ricoprire ruoli importanti nella società, ma non dimentichiamo le tante madri, mogli che anche con sacrifici per il bene della loro famiglia; non dimentichiamo chi ancora è sottomessa e vittima di una società retrograda e crudele; non dimentichiamo le tante donne maltrattate tra le mura domestiche e barbaramente uccise da chi doveva proteggerle e amarle; non dimentichiamo le tante donne ancora combattono per i loro diritti.

La donna dovrebbe essere festeggiata, amate e rispettata ogni giorno, con piccoli gesti per quell’amore che riesce a dare a chi le sta accanto senza alcuna remora. Cari uomini non dimenticatelo mai.

Di admin

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