In via Grotte bianche alcuni cittadini romeni avevano occupato abusivamente alcune case terrane. L’operazione è stata condotta dalla Polizia municipale su disposizione del sindaco Enzo Bianco

foto 2(1)Su precisa disposizione del sindaco di Catania Enzo Bianco la Polizia Municipale ha sgomberato diversi edifici pericolanti nel centro storico occupati abusivamente da alcuni cittadini romeni. Vigili del Reparto Annona  e personale della Squadra controllo antiabusivismo edilizio, coordinati dal comandante PietroBelfiore e dal vicecomandante Stefano Sorbino, sono intervenuti  in alcune case terrane in stato di degrado e abbandono in via Grotte bianche all`incrocio con via Sisto.
foto 3 foto 4“Tra le priorità della nostra Amministrazione – ha detto Bianco – ci sono la sicurezza e la lotta al degrado e all’illegalità. Quest’operazione rappresenta un segnale che vogliamo dare alla cittadinanza, che sta collaborando fattivamente con noi segnalando questi episodi, che il Comune di Catania intende battersi per evitare il ripetersi di certi episodi e ridare decoro alla città.Catania ha ripreso la sua dimensione e dignità di grande città europea, adesso dobbiamo migliorarla e perfezionarla.

Dopo l’intervento degli agenti dell’Annonaria, che hanno identificato i tre romeni che occupavano le case, è intervenuta la Squadra  Antiabusivismo, che ha proceduto a un’ispezione dei luoghi,  fatiscenti e in grave stato di degrado, constatando il pericolo di possibili e imminenti crolli di muri interni e residui di coperture.
E’ stato dunque contattato il Servizio di pubblica incolumità del Comune, intervenuto sul posto con due tecnici. Operai del Servizio manutenzione hanno poi sbarrato l’accesso delle case pericolanti.
Il Servizio di pubblica incolumità ha fatto sapere che alle ditte proprietarie degli edifici era stata già parecchio tempo fa notificata un’ordinanza per mettere in sicurezza le parti pericolanti, anche finestre e aperture erano state murate per impedire l`accesso, a eccezione dell`accesso di via Grotte bianche. Le ditte saranno nuovamente diffidate.
La  Squadra controllo antiabusivismo edilizio, con la collaborazione dei Carabinieri, sta procedendo a ulteriori accertamenti.

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