Il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’assessore alla Cultura e al Turismo Orazio Licandro inaugureranno alle 18 di domani, sabato 28 marzo, nel Palazzo della Cultura la mostra del maestro Salvo Russo dal titolo “Avviso ai naviganti”.
La mostra è una grande antologica – un’ottantina di tele, in gran parte di grandi dimensioni – del maestro siciliano tra surrealismo, ricchezza di materiale onirico, visionarietà, irrazionalità vissute attraverso la risonanza emotiva che ogni persona prova guardando, assaporando, lasciandosi coinvolgere e travolgere da ciò che le tele ci rimandano.
“Nelle opere di Salvo Russo  – scrive nella presentazione della mostra il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Santo Di Nuovo – ritroviamo la Sicilia trasfigurata come non-Sicilia: sole, mare, rocce, vegetazione, architetture e paesaggi immersi in una sorta di paradiso terrestre, dove le figure umane trovano una dimensione certo surreale ma piena di vita più di quanto siano piene le vite dei siciliani immersi in ben altri contesti di trasfigurazione (negativa) delle opere della natura e di quelle dell’uomo. L’umano che si trasforma in natura, la natura che si trasforma in umano a volte senza soluzione di continuità, ma anche senza soluzione di significato. Nuvole e mongolfiere, isole e velieri, precipizi e torri, monti e fari, rocce e mausolei, fusioni di elementi di vita affascinanti e seducenti ma anche illusori e ingannatori, esattamente come la vita.
Labirinti in cui ci si può perdere, ma anche ritrovarsi. Livelli diversi di animalità cavalli, elefanti impressionanti per le loro forme mutevoli e mutanti fusi con diversi livelli di umanità e dei suoi prodotti: templi, piramidi, chiese ci innalzano verso il divino e fanno scendere il divino tra noi, in un continuo gioco di trascendenza e immanenza che neppure il filosofo più ardito oserebbe rappresentare. Emblemi e simboli, l’immaginario che diventa surreale, onirico nel senso proprio di questi termini.