Al termine di una verifica nel settore delle accise svolta nei confronti di una nota società palermitana di autotrasporti, le Fiamme Gialle del Gruppo di Palermo hanno scoperto una consistente vendita “in nero” di carburante, che ha determinato un’evasione dell’imposta dovuta sull’ammontare dei ricavi, pari a circa 2 milioni e 300 mila euro. Dai documenti esaminati all’inizio del controllo, risultava che l’ultimo “carico” di carburante era stato effettuato ben due anni fa. La circostanza è sembrata strana, considerato che l’azienda effettua trasporti su strada in tutta Italia e dispone di oltre 200 camion. Per questo i finanzieri hanno verificato i dati contenuti nella colonnina di erogazione, da cui è invece risultato che ben 3.600.000 litri di gasolio sono usciti completamente “in nero”. Non solo, ma da alcuni esami di laboratorio è emerso che si tratta di prodotto di qualità scadente, per cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per stabilire la provenienza del carburante. La colonnina di erogazione è stata sequestrata, mentre il rappresentante legale della società è stato denunciato per l’evasione dei tributi dovuti sulla somma incassata ma nascosta al Fisco.

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