[themify_box style=”red” ] L’intervento di riordino, disposto dal sindaco Bianco, coordinato  dall’assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola ed eseguito dal  titolare della posizione organiozzative delle aree mercatili Giuseppe  Fichera e dal responsabile del Reparto Polizia Commerciale (ex Annona)  Franco Caccamo, ha riguardato finora 179 operatori su 739. E  procederà celermente nei prossimi giorni.[/themify_box]

La legalità arriva anche alla Fiera. Il percorso di rispetto delle regole e delle norme avviato dal sindaco Enzo Bianco si fa dunque strada anche nel più grande e importante mercato storico di Catania. Le bancarelle adesso mantengono una collocazione ben ordinata da piazza Stesicoro a via San Gaetano le grotte, riallineate agli stalli osservando le linee longitudinali. L’intervento di riordino, disposto dal sindaco Bianco, coordinato dall’assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola ed eseguito dal titolare della posizione organizzativo delle aree mercatili Giuseppe Fichera e dal responsabile del Reparto Polizia Commerciale (ex Annona) Franco Caccamo, ha riguardato finora 179 operatori su 739. E procederà celermente nei prossimi giorni. Si sono eliminati i venditori ambulanti abusivi e quelli irregolari, cioé i titolari di licenza non in regola con i pagamenti pari a circa il 30% del totale. Questi ultimi sono stati costretti a sospendere l’attività in attesa della regolarizzazione. Una situazione che si era venuta a creare a causa dei tanti anni di mancati controlli. Tutti gli stalli che dopo le opportune verifiche risultassero vuoti o revocati per perdita dei requisiti morali o professionali saranno immediatamente messi a disposizione attraverso bando pubblico, ampliando in tal modo l’offerta nei confronti degli operatori commerciali che hanno i requisiti per accedere ad un posteggio nei mercati cittadini. Questo censimento ha lo scopo principale di riqualificare il mercato attraverso un controllo accurato degli operatori autorizzati e in tal modo provare a ridurre drasticamente l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la vendita di merce contraffatta, mentre l’impinguamento  delle casse comunali è un obiettivo accessorio che non serve a fare cassa, ma a ridurre le spese per servizi di pulizia e controllo che incidono fortemente nel bilancio dell’Ente. I servizi igienici saranno installati a cura di privati che, per compensare le spese sostenute, potranno utilizzare ed attrezzare porzioni suolo pubblico antistanti le loro attività commerciali (oggi di fatto occupato abusivamente). Una volta riorganizzato tutto si potrà dunque procedere nella raccolta differenziata, cosa fino a poco fa assolutamente impensabile. Previsti anche i posti per gli “spuntisti” i venditori ambulanti occasionali che girano di mercato in mercato; presenti da tempo in altre zone ma finora mai alla Fiera. Dai pagamenti dei posti concessi a costoro si calcola un’entrata di almeno 50 mila euro per il comune. Somma che, aggiungendo le regolarizzazioni, potrebbe alla fine portare nella casse comunali circa 500 mila euro l’anno che potrebbero diventare ancora di più nel momento in cui si realizzerà la raccolta differenziata.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »