“I nostri ospedali hanno un gran bisogno di sangue  soprattutto in questo periodo estivo e rivolgo un appello ai miei concittadini, generosi in tutti i momenti difficili e delicati della città. Della carenza di sangue soffrono i talassemici ma rischiano di soffrirne anche tutti coloro i quali possono trovarsi a vivere un’emergenza”

“E poi dicono che non dò il sangue per questa città”.
Lo ha detto scherzando il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo aver donato, in piazza Duomo, nell’autoemoteca del Centro trasfusionale dell’Ospedale Garibaldi, rimasta a disposizione dei donatori per tutta la mattinata.
“I nostri ospedali – ha detto Bianco – hanno un gran bisogno di sangue  soprattutto in questo periodo estivo. E vorrei fare un appello ai catanesi, che sanno essere generosi in tutti i momenti difficili e delicati che attraversa la città. Della carenza di sangue soffrono i talassemici ma rischiano di soffrirne anche tutti coloro i quali possono trovarsi a vivere un’emergenza: noi, i nostri figli, i nostri parenti. Insomma, anche se comporta qualche fastidio, questo piccolo atto di generosità serve anche a noi stessi e può regalare un’estate serena a tante persone. Ho voluto dare l’esempio e spero che molti Catanesi mi seguano”.
Oltre al sindaco hanno donato il sangue anche il  direttore generale dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito, alcuni componenti la giunta municipale, l’esperto del Sindaco per la Sanità Francesco Santocono e diversi dipendenti comunali.
I medici hanno ricordato che per donare basta essere in buona salute, avere tra i 18 e i 65 anni e  presentarsi a stomaco vuoto. A ciascun donatore viene consegnato il  risultato degli esami sul proprio sangue.

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