Prevenire il melanoma attraverso lo screening gratuito in luoghi molto frequentati come i lidi balneari: è questa l’iniziativa presentata nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti dal vicesindaco Marco Consoli, dal consulente del Sindaco per la Sanità Francesco Santocono e dal prof. Melchiorre Fidelbo, coordinatore del progetto messo a punto da Solsamb (Soluzioni in Sanità e Ambiente) con la responsabilità scientifica del prof. Maurizio Pettinato e con il patrocinio del Comune di Catania e dell’associazione Medici e Società.
Il melanoma cutaneo rappresenta un considerevole problema di salute pubblica con un aumento di incidenza del 3-8% all’anno. In particolare nella provincia di Catania c’è una tendenza all’aumento sia della incidenza che della mortalità per questo tipo di tumore.

“E’ un’importante iniziativa  di screening – ha detto Consoli – che defininirei ‘smart’, perché permette  in modo innovativo al cittadino, e a tanti di noi in genere restii ai controlli medici, di interagire, lontano dagli ospedali, con chi si occuperà di esaminare ed eventualmente curare casi di melanoma”.
“Stiamo promuovendo – ha sottolineato Fidelbo – due tipi di prevenzione, quella primaria, che consiste nell’esporsi al sole con filtri solari, e quella secondaria con lo screening, che è fondamentale per diagnosticare la malattia nella fase iniziale e arrivare alla completa guarigione.  In una fase un po’ più avanzata la diagnosi permette comunque di fare ricorso ad adeguate cure e terapie”.
“Dobbiamo puntare molto sulla prevenzione – ha detto Santocono – e su iniziative come questa che  mettono in primo piano la salute con modalità che possono incontrare l’interesse di tanti cittadini”.
Sino al 15 settembre sarà possibile fare lo screening nelle due postazioni del Lido Azzurro e del Lido Solemare, o nel camper attrezzato presso la piattaforma del solarium di Ognina. Personale medico farà un primo esame sul posto e acquisirà su una piattaforma digitale specifiche fotografie che saranno analizzate dal dottore Pettinato,  dirigente del reparto di riferimento del Vittorio Emanuele. Nei casi sospetti il cittadino sarà richiamato per approfondimenti ed eventualmente per prenotare l’asportazione con relativi esami istologici.

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