Finita l’epoca dei furti d’auto tradizionali, con tanto di spadini e grimaldelli vari, ieri sera, la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Li Battiati (CT), si è imbattuta, al semaforo di quella Via Antonino di San Giuliano, nella versione moderna del topo d’auto. Riconoscendo il conducente della Fiat 500, un pregiudicato catanese di 47

anni, già arrestato per furto d’auto nell’aprile scorso, i militari hanno perquisito

accuratamente l’auto rivenendo, occultato sotto il cruscotto, un marchingegno elettronico,

composto da radiotrasmittenti portatili, amplificatori di segnale e alimentatori. L’ apparato, attivato tramite il pulsante dell’accendisigari, era adoperato per trasmettere un segnale in radio frequenza che, inibendo il regolare funzionamento dei telecomandi degli antifurti, permetteva al ladro di attendere con calma che il proprietario si allontanasse dal veicolo

per poterglielo ripulire o rubare del tutto, ovviamente in quest’ultimo caso con l’aiuto di un complice. Le apparecchiature sono state sequestrate mentre l’uomo è stato denunciato per “installazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni informatiche o telematiche”.

Di admin

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