Il terremoto che ha colpito il centro Italia, come spesso accade in questo Paese, accende dibattiti sui metodi di prevenzione adottati e/o adeguamenti necessari agli edifici. Solo a fronte della tragedia si risvegliano le coscienze di chi ha l’obbligo morale e giuridico di provvedere affinché questo non accada. Come purtroppo accade, spetta ai magistrati accertare le inadempienze e responsabilità di chi non ha provveduto a mettere in sicurezza gli edifici crollati. Anche la macchina dei soccorsi, quindi pubblica, non è risparmiata da questo scempio, forse oggi è la più fragile. Ospedali, caserme, infrastrutture, rete di comunicazione o approvvigionamento, sono in serio pericolo. A Catania, territorio ad alto rischio sismico, la questione prevenzione non solo non è affrontata ma è colpevolmente aggravata da anni di incurie, sia dallo Stato che da amministratori locali politici o statali che come ovvio danno le colpe al governo della Regione o Stato. La Polizia di Stato come credo i Vigili del Fuoco, da anni si battono per avere sedi sicure, uniche e facilmente raggiungibili dagli operatori, e mentre gli ospedali con lunghi e costosi processi saranno ( si spera) spostati in luoghi sicuri e raggiungibili, chi dovrebbe fornire assistenza e soccorso immediato alla popolazione rischia di non poterlo fare. Soffermandomi alla Polizia di Stato, attrezzata con mezzi e strutture di soccorso pubblico, le sedi dei 18 edifici che ne compongono l’insieme oltre ad essere nel cuore della città sono insicuri per gli stessi operatori, che nel caso di calamità,   non solo non potranno raggiungere ogni ufficio sede o reparto, ma rischiano di vedersi crollare addosso il palazzo che li ospita anche perché molti di essi non hanno adeguate uscite di sicurezza. Naturalmente si parla degli uffici operativi e logistici ( Squadra Mobile, Reparto Mobile, Reparto Prevenzione, Volanti, sala operativa, Ufficio Logistico, motorizzazione, commissariati distaccati ecc)

L’idea di far confluire tutto l’apparato di soccorso pubblico ( vigili del Fuoco e Polizia ) all’interno della Caserma Sommaruga, lanciata dal Siap nel 2010 e percorsa dal Sindaco Bianco, non trova soluzione, ma neanche la cittadella della sicurezza a Librino ha trovato soluzioni, cosicché chi deve decidere non decide e tutto rimane fermo al palo. Soluzioni distanti dalla città quale l’Interporto, sede operativa e logistica della Polizia appare sempre più illogica come la continua frammentazione degli uffici ( es. Squadra mobile e scientifica a Picanello) a fronte delle necessità della popolazione. D’altronde visto il trend ( es. Caltagirone) le strutture della Polizia rischiano di crollare anche senza l’aiuto di madre natura.

Segretario Siap – Tommaso Vendemmia

Archivio immigrazione
Archivio immigrazione

 

Situazione strutturale e organica della Polizia di Stato nella Provincia di Catania

Alla Cortese attenzione dell’On Giuseppe Berretta

La Polizia di Stato attualmente è presente nell’intera provincia catanese con 1.200 uomini e donne la sua dislocazione è così strutturata:

Questura “Centrale” Piazza Nicollella, stabile in affitto alla banca d’Italia   Sede dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso Pubblico, scorte, Digos, divisione anticrimine, gabinetto del questore, sala operativa unità di crisi.

Porta REI uscita sicurezza autoparco-uffici R.P.C.

Squadra Mobile via Ventimiglia stabile in affitto da privati;

Ufficio del Personale via Ventimiglia 18 affitto dalla Provincia Regionale sede ufficio logistico e approvvigionamento;

Polizia amministrativa e dell’immigrazione   viale Africa, nuovo stabile in affitto;

Polivalente via S.G.La Rena sede garage, motorizzazione alloggi personale Rep. Prev. Crimine sede di mezzi speciali quali le cucine da capo;

Distaccati: Commissariato Acireale costo 9.554,45

Commissariato Caltagirone  affitto da privati costo totale di tre edifici 43.356,97;

Commissariato di Adrano.

Altri Uffici: Reparto Mobile corso Italia operatori che prestano sempre i primi interventi sul territorio; Gabinetto Regionale Polizia Scientifica via Roccaromana; Compartimento e sezione polizia stradale; 12^ Zona telecomunicazioni viale Africa in un palazzo di civile abitazione.

Queste strutture sono senza adeguamenti antisismici e non osservano la legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Naturalmente i dettagli sono consultabili nei verbali di sopralluogo redatti dal R.S.P.P. della Questura e dei reparti minori ed inoltre dai VV.FF per le competenze anti incendio.

I Poliziotti in Provincia in totale sono circa 2.500. e dispongono di oltre 700 mezzi tra ordinari e speciali. Di cui circa 500 ricoverati presso la motorizzazione.

Di admin

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