Riceviamo e pubblichiamo

L’acqua, un bene prezioso che dovrebbe essere accessibile a tutti. Per tanti abitanti di San Giovanni Galermo, da settimane, questo sacrosanto diritto è diventato una chimera irraggiungibile. Dal centro del quartiere fino alle zone periferiche questo disservizio non risparmia nessuno. Le ditte responsabili stanno facendo del loro meglio per risolvere il problema ma la verità è che San Giovanni Galermo deve convivere con condutture molto vecchie e che, in gran parte, andrebbero sostituite con un nuovo impianto. In qualità di consigliere comunale il sottoscritto Giuseppe Catalano chiede urgentemente un tavolo tecnico, con amministrazione comunale e gli altri soggetti interessati, per cercare di risolvere la questione una volta per tutte. Per anni il quartiere ha avuto il problema inverso: tubature che saltavano e litri d’acqua che andavano persi per sempre. Oggi, invece, molte strade sono all’asciutto oppure hanno il servizio idrico garantito in modo estremamente discontinuo. Con l’afa estiva la situazione non fa che peggiorare perché il sistema non riesce a soddisfare l’enorme richiesta. Ad essere penalizzati maggiormente sono soprattutto gli anziani. Così,  in attesa che l’impianto riprenda il normale funzionamento, bisogna fare di necessità virtù cercando di arrangiarsi alla meno peggio con  le fontanelle presenti nel territorio. Secchi e bacinelle per prendere l’acqua necessaria a cucinare, pulire casa e curare la propria igiene personale. Ripeto, la ditta responsabile del servizio sta cercando di risolvere il problema ma oggi manca un piano di pronto intervento che possa rispondere alle necessità più immediate dei sangiovannesi.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »