Servizio di Monica Colaianni – Giovedì scorso presso presso il Coro di Notte dell’ex Monastero dei Benedettini, Salvo Montalbano, medico e scrittore, ha presentato il suo nuovo romanzo “Le tre vite di Don Giuseppe. 

Ha presentare il libro il professore di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, Luciano Granozzi. “Le tre vite di Don Giuseppe- spiega Luciano Granozzi- è un romanzo storico che pone l’attenzione ad un periodo della nostra terra quasi dimenticato, poiché la fine del settecento e i primi anni dell’ottocento siciliano, tranne che per “Il consiglio d’Egitto” di Sciascia o per i saggi di Giovanni Gentile, è un’epoca storica poco attraente per gli autori ma grazie all’accurata ricerca di Salvo Montalbano, che si annovera nella grande famiglia dei medici scrittori, riemerge dall’anonimato in cui è stato relegato in un’opera letteraria di pregio che si snoda tra quadri narrativi a volte grotteschi e a volte di alta caratura spirituale”.

 

“La professione medica e la scrittura – spiega l’autore – sono più simili di quanto non s’immagini: in entrambe, pazienti e personaggi, pretendono una risposta capace di dar loro pace e nel realizzare questo libro ho avuto la fortuna di essere stato “favorito” dai miei stessi protagonisti i quali mi hanno parlato suggerendomi come far diventare vivente creatura ciò che loro mi stimolavano a scrivere. La parabola umana e professionale di Don Giuseppe Salerno, preside della facoltà di medicina di Palermo nella Sicilia del 1789 e autore delle mummie oggi esposte nelle cappella della Pietatella a Napoli, non si discosta dalla psicologia dell’uomo di oggi”. 

Alcuni passi del romanzo sono stati magistralmente interpretati dall’attore Emanuele Puglia

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