Lunedì 18 dicembre presso il plesso “De Sanctis” dell’I.C. Coppola ha avuto inizio una collaborazione tra la scuola e la base americana di Sigonella,  nell’ambito del volontariato linguistico, culturale e civico, denominato Community Relations,  che i militari americani svolgono abitualmente in diversi istituti scolastici della Sicilia.

L’occasione è stata quella di condividere lo spirito del Natale attraverso  canti e scambio di saluti di benvenuto.

In un cordiale spirito d’amicizia gli alunni delle classi quinte aderenti al progetto corale, diretti dalla prof.ssa Caterina Musmeci, seguiti dagli alunni della scuola secondaria di primo grado, con l’aiuto dei proff. Silvano Cremone e Lucilla Vento,  si sono esibiti in brani natalizi della tradizione anglosassone, francese e italiana.

Il coro dei Marines, diretto dal cappellano militare Mark Cocker, accompagnato dal Responsabile delle Relazioni Esterne della Base U.S.A., Alberto Lunetta e composto da una ventina di militari in servizio presso il Battaglione Logistico CLB – 6 di stanza presso Sigonella, hanno intonato canti come “Oh Holy Night”, “Mary, did you know?” ed un’entusiasmante versione hip hop di “Joy to the world”.

Momento fortemente significativo dell’evento è stata l’esecuzione del brano “Santa Claus is coming to town”, cantato a cori riuniti in un crescendo di entusiasmo tra alunni e militari “a stelle e strisce”.

«Oggi ha avuto inizio un vero e proprio scambio culturale tra l’I.C. Coppola e la Base di Sigonella, ha affermato il D.S. prof. Salvatore Distefano, con una rete di opportunità formative, linguistiche, musicali  per gli studenti e  consentendo l’apertura della scuola verso una rete di opportunità che vadano oltre il loro territorio d’appartenenza »

«Si è trattato del secondo evento musicale natalizio al quale i Marines hanno partecipato con grande entusiasmo, ricevendo tanto affetto e calore dalle comunità scolastiche locali . Questi militari sono infatti di stanza per qualche mese a Sigonella senza le loro famiglie. Essere ospiti delle scuole locali li ha fatti sentire a casa», ha spiegato Lunetta.

Di admin

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