Protagonista, questa volta, sarà il pubblico, che si potrà identificare in uno dei personaggi in scena, perché ogni personaggio racconta e rappresenta uno segmento di vita vissuta.

Questo, in sintesi, il tema, della brillante opera, «A scienza e scienza», farsa in due atti di Claudio Jacobello, che cura anche la regia, in scena, sabato 17 marzo, alle ore 17,30 e 21,00 e, in replica, domenica 18 marzo, alle ore 17,30 e 20,30, al Teatro Don Bosco, a Catania, dalla Nuova Compagnia Odèon, diretta da Rita Nicotra.

In questa rappresentazione viene ricordato, con un tributo, il grande Mario Puglisi, capocomico della stessa compagnia, scomparso prematuramente, all’età di 48 anni. Lo spettacolo mette in risalto che, a volte, anche il più semplice e umile gesto o momento di benessere, viene vissuto con euforia ed entusiasmo, ovvero, il risveglio di un dio che vive dentro di noi e che si può paragonare a una musica, perché ti fa battere il cuore a un ritmo particolare.

Attraverso una visione disincantata e divertita del testo, l’autore, con un gioco continuo in chiave ironica, con situazioni esilaranti e a tratti parodica, mette in evidenza anche le emozioni: provarle sono un privilegio e imparare a esprimerle, ci aiuta ad avvicinarci a coloro che amiamo e ad essere felici.

Sul palco Carmelo Marino,  Rita Nicotra, Monia Giardina, Adriana Lo Castro, Salvo Zoffoli, Giuseppe Caponnetto, Angela Ursino, Sebastiano Finocchiaro, Pino Battiato, Martina Duscio.

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