“Care/i colleghe/i,
oggi ci è difficile dire, parlare scrivere. Siamo affranti e ci rendiamo conto che non ci sono parole per esprimere il tremendo dolore che ci ha afflitto in questo funesto giorno.
I nostri Dario e Giorgio non sono più tra noi; i nostri compagni di mille giorni passati insieme al lavoro, in caserma, sull’APS, a dividerci il pane, la fatica, la gioia, non saranno più con noi. Tutto questo per noi è inaccettabile. Non ci si crede ancora.
Immaginiamo il dolore delle famiglie che non vedranno più i loro mariti, i loro padri, i loro figli; ripetiamo, tutto ciò è agghiacciante.
Questo è il momento di stringerci tutti nel nostro dolore, di stringerci ai familiari dei nostri amati colleghi; un solo Corpo, una sola anima..
Quale coordinamento FP CGIL Vigili del Fuoco di Catania dobbiamo fare ammenda dell’accaduto; non si può andare al lavoro e non ritornare più. Il lavoro deve essere dignità, libertà, sicurezza; il nostro, poi, è altruismo, passione; non si può accettare che sia disgrazia. Dobbiamo pretendere più attenzione, più risorse, più formazione.
Auguriamo a Marcello e Giuseppe di guarire presto; abbiamo bisogno di voi, della vostra abnegazione, della vostra professionalità, del vostro coraggio.
Dario e Giorgio, voi, come Vincenzo, siamo sicuri, siete già vicini a noi, siete il sesto uomo delle nostre partenze, siete le nostre coscienze, i nostri angeli custodi.
Profondo cordoglio alle famiglie dei nostri Dario e Giorgio e alla comunità dei Vigili del Fuoco tutti”.
Il Coordinatore FP CGIL dei Vigili del Fuoco di Catania
Salvatore Di Dio