Domenica 22 aprile 2018, un gruppo di Avieri del 160°, 162° e 163° corso Vigilanza dell’Aeronautica Militare (VAM), in congedo da circa 32 anni, si sono riuniti presso l’Aeroporto di Sigonella per rivivere il periodo della leva assieme al loro istruttore di un tempo.

La visita è stata fortemente voluta dall’ex Aviere VAM Michele La Pusata che ne ha coordinato tutte le attività nonostante la convivenza con una grave malattia neurodegenerativa che paralizza tutto il corpo lasciando intatta la mente, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Alcuni miei ex commilitoni, saputo della mia condizione, hanno manifestato la volontà di venire a trovarmi, da questa situazione mi è venuta l’idea, unitamente al grandissimo desiderio, di organizzare l’incontro proprio nella base in cui a metà degli anni ‘80 ci siamo conosciuti e trascorso un’esperienza bellissima ed indimenticabile. Saremmo felicissimi di incontrarci e compiere una breve visita all’interno della Base”.

Questa la richiesta di Michele indirizzata al Comandante dell’Aeroporto e del 41° Stormo Antisom di Sigonella, Colonnello Pilota Francesco Frare che, nell’accogliere la richiesta, ha risposto dicendo di essere “orgoglioso di questo sentito avvicinamento all’Aeronautica Militare e di accoglierVi nel nostro mondo dove uomini e donne lavorano – ora e come Voi allora – con passione alla salvaguardia dei nostri cittadini”.

Durante la giornata trascorsa a Sigonella gli ospiti hanno assistito ad una illustrazione delle attività della Base Aerea. A seguire, hanno avuto la possibilità di visitare l’Aeroporto Siciliano e tornare in quei luoghi e infrastrutture conosciute anni prima durante il servizio di leva.

Michele ha ripercorso con parole toccanti alcuni ricordi della vita militare e ha tenuto a ringraziare tutto il personale dell’AM per l’accoglienza ricevuta in base – definita “magnifica” – e per la piacevole giornata potuta trascorrere con i propri “paricorso” e relative famiglie.

Durante la foto di rito, Michele indossato il vecchio “basco” tipico della categoria VAM, dimostrando ancora una volta a tutti che la malattia lo ha decisamente segnato ma non certo sconfitto.

Di admin

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