L’iniziativa all’Istituto Aeronautico Besta di Ragusa per omaggiare l’attività del velivolo dell’Aeronautica Militare simbolo dell’attività anti-sommergibile e del pattugliamento marittimo

 

Giovedì 8 novembre 2018, l’Aeronautica Militare (AM) ha partecipato all’evento di inaugurazione del nuovo laboratorio di meccanica e propulsione aerea arredato nei locali dell’Istituto Tecnico Commerciale e Aeronautico “F. Besta” di Ragusa.

Particolarità del laboratorio, il cui progetto era partito già alcuni anni fa, quella di essere stato dedicato al velivolo BR-1150 “Atlantic” dell’AM ed interamente arredato con suoi grandi e piccoli particolari, compreso il possente motore TYNE MK21.

Infatti, tutto il materiale concesso all’Istituto Ragusano dalla Forza Armata è stato posizionato nell’aula di meccanica con il preciso obiettivo di simulare un vero e proprio hangar dove far “lavorare” gli studenti sulle parti reali dell’aeroplano; un percorso con al centro il motore e tutt’intorno i banchi da lavoro con sopra svariati particolari, comprese le pareti tappezzate interamente con gigantografie del velivolo a grandezza reale.

Il taglio del nastro all’ingresso del laboratorio, effettuato dal dirigente scolastico Dott/ssa Antonella Rosa e dal Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella Colonnello Pilota Francesco Frare, è stato preceduto dalla presentazione dell’evento avvenuta nell’aula magna dell’Istituto alla presenza delle Autorità locali – tra i quali il Sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì – della rappresentanza AM proveniente da Sigonella e degli studenti con i loro professori.

Dopo la proiezione di alcuni filmati che hanno raccontato l’attività e la storia dell’Atlantic, la dirigente Rosa ha spiegato il perché della decisione di dedicare un’aula scolastica all’Atlantic: “Abbiamo pensato ad un percorso didattico realizzato attraverso un laboratorio unico ed irripetibile, frutto di un’alleanza educativa tra istituzioni, che renderà l’Atlantic ancora una volta attore principale di un nobile servizio – effettuato a protezione dei nostri mari per oltre 45 anni – attraverso l’educazione dei ragazzi, ispirati da virtù fondamentali – tipiche degli equipaggi che hanno lavorato in simbiosi a bordo dell’aeroplano – che con questo progetto si intendono richiamare: passione, disciplina, lavoro di squadra, preparazione tecnica, fiducia e speranza in un futuro da poter costruire. Chi lavora nella scuola, infatti, ha l’onore di contribuire a costruire un nuovo umanesimo, la cui cifra più alta parte dall’educazione alla cittadinanza responsabile, critica e capace”.

Il Colonnello Frare, nell’esprimere a nome dell’AM gratitudine per il bellissimo e significativo progetto realizzato, si è soffermato sulla compostezza e sull’attenzione mostrate dagli studenti del Besta, in particolare, nel periodo di “esperienza reale” a Sigonella, nell’ambito del percorso di alternanza scuola lavoro, effettuato per due settimane all’inizio dello scorso ottobre.

Proprio uno studente dello stesso percorso – a nome di tutti gli altri che hanno effettuato l’alternanza a Sigonella – ha voluto esprimere un ringraziamento particolare, rivolto all’AM ed ai tutor militari che li hanno affiancati, attraverso la lettura di una lettera aperta che ha suscitato tanta emozione nei presenti.

Il Breguet Br 1150 Atlantic è stato un velivolo anti-sommergibile e da pattugliamento marittimo, in servizio fino al 22/11/2017 presso il 41° Stormo Antisom di Sigonella. Il primo velivolo Atlantic italiano giunse a Sigonella nel pomeriggio del 27/06/1972. In totale erano in 18 gli esemplari in servizio sull’aeroporto siciliano e in quello del 30° Stormo di Cagliari Elmas. Nel campo dell’Antisom ha operato oltre 45 anni di servizio totalizzando più di 260 mila ore di volo. “Il Cacciatore di Sommergibili” ha rappresentato un binomio perfetto di operatività ed efficacia risultando di fatto il primo sistema d’arma interforze; un velivolo assolutamente affidabile e con grandi capacità operative. Un velivolo che ha operato con equipaggi composti da 13 unità con la peculiarità di essere formato da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo appartenenti sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare. Una delle caratteristiche principali del velivolo è stata la capacità di permanenza in volo superiore ad ogni altro velivolo analogo, raggiungendo il record di 19 ore e 20 minuti senza alcun tipo rifornimento. In 45 anni di attività gli Atlantic italiani hanno operato sulle acque del Mediterraneo a difesa dei confini nazionali, ma anche in moltissime missioni internazionali partecipando a numerose esercitazioni NATO e non. L’Atlantic ha toccato mete prestigiose quali il Polo Nord nel 1997, tutti principali Aeroporti militari Europei fino all’Islanda e ancora suggestive tappe transoceaniche e mondiali come ad esempio India, Marocco, Canada, Groenlandia, Egitto, USA, Libano, Emirati Arabi, etc. L’ultimo esemplare, dopo la sua ultima attività di volo, partito da Sigonella ed atterrato sull’aeroporto militare di Pratica di Mare il 22/11/2017, è stato trasportato presso il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

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