Con le prime luci dell’alba si sono intensificate le ricerche di Paolo Finocchiaro, catanese di sessant’anni, dispeso da ieri. A dare l’allarme, in serata, era stata la famiglia che, conoscendo le sue abitudini, non lo aveva visto tornare a casa, sapendo che alle 17.00 era andato a fare una immersione.

Le ricerche, condotte via aria, terra, mare ed anche sott’acqua, in sinergia fra Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, fino a questa mattina non avevano dato alcun esito.

Determinante l’aiuto di un nucleo di subacquei volontari, vicini al disperso, che con l’ausilio della motovedetta della Guardia Costiera CP888, hanno rinvenuto il corpo esanime presso il lato est del molo di levante del porto di Catania dove Paolo Finocchiaro era andato a fare una battuta di pesca in apnea.

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