Ignoranza e disinformazione rischiano di mettere in ginocchio un pezzo di economia: da settimane, in occasione della psicosi legata al coronavirus, anche sul territorio catanese, si susseguono vicende intollerabili.

E’ perentoria e dura la presa di posizione del coordinamento provinciale di “Azione Catania” con i suoi esponenti Carmelo Finocchiaro, Lanfranco Zappalà e Lucia Tuccitto. Stavolta, le cronache parlano del centro commerciale a gestione cinese “Lian-Lian” di Gravina di Catania.

Un calo intorno al 70-80% è stato registrato, una riduzione della clientela e tutto per colpa di fake news legate al nuovo morbo. “E’ vergognoso ed intollerabile quanto sta avvenendo a Gravina -continuano Finocchiaro, Zappalà e Tuccitto. “La psicosi del coronavirus sta producendo danni incalcolabili alle imprese. La nostra posizione è quindi quanto mai chiara: siamo a sostegno degli imprenditori che stanno vivendo sulla loro pelle questa sorta di ‘caccia alle streghe’ e rivolgiamo un invito a ritornare a comportamenti razionali, unica ‘medicina’ a questa forma di delirio collettivo che rischia solo di fare davvero ‘vittime’, cioè gli imprenditori cinesi”.

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