Sana alimentazione, dieta mediterranea e sport sono stati al centro di un’interessante iniziativa che si è svolta martedì 30 marzo 2021 presso l’Istituto Scolastico Comprensivo “Gaetano Ponte” di Palagonia, diretto dal Dirigente scolastico prof.ssa Grazia Poma.

Protagonisti dell’incontro, come avviene ormai da tempo grazie ad una partnership consolidata nel campo del volontariato civico, il Rotary Club Catania Duomo 150 e i militari americani della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS Sigonella). Il Rotary, rappresentato dal presidente in carica dott. Marcello Stella, ha infatti unito le forze con un gruppo di sottufficiali paramedici americani dell’Ospedale Navale della base statunitense (NAVHOSP), accompagnati dal dott. Alberto Lunetta, Responsabile delle relazioni esterne della NAS statunitense, per promuovere un’azione concreta a favore di un’alimentazione sana e sostenibile, affinché le nuove generazioni possano adottare stili di vita corretti.

La giornata è iniziata con due seminari interattivi e multimediali inquadrati nell’ambito del Progetto #SPREMISALUTE del Rotary Catania Duomo 150, a cura del dott. Stella, rivolti agli studenti, ai genitori ed agli insegnanti, finalizzati all’educazione al consumo di frutta fresca e di verdura fresca, come costituenti fondamentali ed imprescindibili di una corretta alimentazione e come condizione necessaria per un buono stato di salute ed una vita lunga e di elevata qualità. Ai seminari, che hanno evidenziato l’importanza della dieta mediterranea, ha fatto seguito la preparazione e la degustazione di premute integrali di frutta fresca realizzate grazie alla “Spremisalute”, una macchina elettrica che estrae a freddo tutte le preziose sostanze nutritive del frutto, brevettata dall’imprenditrice raddusana Paola Nicolosi, sempre attenta e disponibile a sostenere iniziative volte a promuovere la salute.

Ai seminari ha contribuito il personale dell’Ospedale Navale americano che ha risposto alle domande degli studenti i quali hanno avuto la possibilità di testare le loro capacità di “conversation” in lingua inglese. Il “question time” è stato coordinato dalla docente di lingua inglese, prof.ssa Mariarita Germanà, referente del progetto di volontariato linguistico interculturale dei militari americani, inquadrato nel più ampio programma di buon vicinato “Community Relations” della NAS Sigonella di cui è responsabile il dott. Lunetta.

Lo stesso personale ha successivamente coinvolto gli studenti, nel rispetto delle normative anti-Covid 19, in uno stage di esercizi fisici, finalizzati al mantenimento di una buona forma, anch’essa necessaria, assieme alla corretta alimentazione, per ottimizzare durata e qualità della vita.

“Ringrazio il Rotary e i militari americani per avere promosso un evento che ha fornito ai nostri studenti tante preziose informazioni necessarie per una corretta e responsabile alimentazione corredata da una sana attività fisica”, ha spiegato la dirigente Poma che si è detta pienamente soddisfatta dell’iniziativa.

Undici anni fa, nel novembre del 2010, l’impegno del Rotary International all’interno del Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale, fu determinante nell’ottenere l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista dei Beni appartenenti al Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, riconoscendo con questa definizione le abitudini alimentari, proprie della tradizione storica di molti Paesi mediterranei, tra i quali l’Italia, che forniscono alle comunità un senso di appartenenza e di continuità e sono promotrici di salute, di elevata qualità della vita e di longevità, nonché del rispetto del territorio e della biodiversità. La denominazione Dieta Mediterranea era stata introdotta a metà degli anni Settanta dal ricercatore medico statunitense Ancel Keys – cittadino onorario nonché socio onorario del Rotary Club di Vallo di Lucania – per identificare uno stile di vita tradizionale che aveva individuato nei Paesi Mediterranei fin dagli anni Quaranta. Le sue ricerche epidemiologiche sulle malattie cardiovascolari e sull’obesità rivelarono alla comunità scientifica che la longevità delle popolazioni del Meridione italiano, tra le quali la popolazione siciliana, documentata negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, si spiegavano con le loro abitudini alimentari, che comprendevano un elevato consumo, in particolare, di frutta fresca e di verdura fresca. Pertanto, l’educazione delle nuove generazioni alla Dieta Mediterranea, ed in particolare al consumo di frutta fresca e di verdura fresca, come filosofia alimentare e di vita, che nasce dalla nostra tradizione e che può traghettarci verso un futuro sano ed inclusivo, è diventato uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 nonché una delle azioni comprese nell’Area di Intervento del Rotary International denominata “Prevenzione e Cura delle Malattie”. La Sicilia è ricchissima di coltivazioni di agrumi – qualitativamente considerati i migliori del mondo – concentrate soprattutto nell’area di Palagonia, in Provincia di Catania.

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