La mattina del 11 dicembre, passando da piazza S. Ten. Di Fazio i cittadini ramacchesi si sono chiesti cosa ci stessero a fare due barche, a 270 metri sul livello del mare. L’interrogativo sarebbe stato risolto quella stessa sera, in occasione dell’inaugurazione dell’installazione “Viaggiatori & Viaggianti”, dall’indubbio impatto visivo scenografico.
L’opera, la cui idea ed allestimento nasce per iniziativa dell’Associazione Turistico Pro Loco di Ramacca e il suo presidente Franco Zampogna, intende rappresentare il popolo generoso ed accogliente di Ramacca e la Sicilia in genere, una incarnazione della ospitalità.
La realizzazione, affidata all’estro del maestro Nunzio Pino, vuole essere un simbolo a ricordo dei turisti e immigrati che hanno toccato la nostra terra, nonchè uno spunto di riflessione per quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta. In evidenza al centro della struttura uno schermo dal quale prendono vita le testimonianze, storie di migranti che hanno affrontato il viaggio con il rischio di morire, che hanno raccontato di violenze indicibili, che hanno visto morire annegati fratelli e sorelle. Come ha ribadito Papa Francesco nel suo recente viaggio a Lesbo, il Mediterraneo è diventato cimitero senza lapidi, un naufragio della civiltà. E allora diventa importante scuotere le coscienze, mettere in primo piano ciò che molti vogliono ignorare.
“Il significato intrinseco di questa installazione è promuovere la collaborazione solidale – dichiara l’assessore alle Politiche culturali e turistiche, Gaetano Nicolosi, che con il patrocinio del Comune e del sindaco Nunzio Vitale ha portato avanti l’idea progettuale – C’è un riferimento all’immigrazione, alle tribolazioni di alcuni popoli, e quindi anche alla volontà di rendere accogliente la nostra città. È insomma un messaggio di fratellanza, che volevamo lanciare con una forma di arte contemporanea, durante il periodo natalizio”.
Le barche non appartengono a nessun ramacchese in particolare, sono state gentilmente fornite dal porticciolo turistico di Ognina “La Tortuga”.
Ringraziamenti doverosi anche al consigliere Franco Nicolosi per l’attrezzatura fornita, all’instancabile supporto tecnico di Totò Sottosanti, all’AVIS di Ramacca e al suo presidente Antonio Muni, partner dell’evento.
L’opera è stata benedetta dal parroco padre Giovanni Di Martino, e rimarrà visibile per tutto il periodo natalizio… Viaggiatori e viaggianti (siciliani e di tutto il mondo), siete tutti invitati a Ramacca, città gentile capitale dell’accoglienza in Sicilia!

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »