Settimana intensa per SUDdiVISIONI, Festival Mediterraneo di teatro per le nuove generazioni, con musica e teatro che si susseguiranno lungo i giorni del 7, 8 e 9 luglio con le performance di due compagnie: Errare Persona da Frosinone e la ligure Cattivi Maestri. Giorno 7 luglio, alle ore 21, si esibirà la compagnia Errare Persona con lo spettacolo ‘Esperanto’, rivolto ai giovani adolescenti, spettatori di OGGI. Invece, giorno 8, alle ore 20,30 andrà in scena ‘Il gigante egoista’ curato dai liguri Cattivi Maestri, che replicheranno l’indomani con un nuovo spettacolo, ‘Il sogno di Frida’, alle ore 21. Tutti gli spettacoli si svolgono all’aperto, presso l’anfiteatro di Viagrande Studios, via Francesco Baracca, a Viagrande. I temi affrontati spazieranno dai canti dei Paesi del Mediterraneo alla diversità, isolamento ed esclusione all’Amore.
Esperanto sarà un concerto spettacolo, dove Damiana Leone, voce, Marco Acquarelli, alla chitarra e Alessandro Stradaioli al contrabasso condurranno gli spettatori in un viaggio musicale nel Mediterraneo, partendo da Ulisse, non tralasciando lo storico greco Erodoto, fino a ripercorrere tutto il mare attraverso le sue leggende, i suoi canti e le sue tradizioni. Esperanto racconta di popoli, di amori e viaggi verso i confini del Mondo perché questo nostro mare unisse e non dividesse. Ai canti della tradizione etnica italiana, spagnola, sefardita, portoghese, greca, rom, ebraica e araba, si alternano i racconti di popoli e luoghi reali e immaginari, in una sorta di esperanto che riassume la storia del Mediterraneo. La compagnia Errare Persona ha sviluppato questo progetto musicale nel 2018 in 10 lingue diverse, andando in tournée a Patrasso, Siviglia, Tunisi, Italia e Singapore. La drammaturgia e la regia sono state curate da Damiana Leone.
La seconda performance, l’8 luglio, ore 20,30, sarà la volta de Il gigante egoista tratto dal racconto di Oscar Wilde, curata dalla compagnia Cattivi Maestri di Savona. Due attrici attraverso l’utilizzo di pupazzi e oggetti ci racconteranno una delle storie più emozionanti di Oscar Wilde con la leggerezza di due vagabondi che il tempo porta in giro. Il protagonista è un gigante speciale, egoista, che ama il suo giardino sopra ogni cosa e non sopporta che qualcuno lo possa rovinare. Ma vivere significa usare, scalfire e a volte sciupare. Il nostro gigante si accorge che la solitudine è gelo, che i bambini sono calore e che se desideri che i tuoi fiori sboccino devi permettergli di essere accarezzati e, a volte, calpestati. Il nostro gigante capisce tutto questo grazie all’amore dei bambini, che desiderano essere ascoltati da lui, amano giocare insieme a lui, lo cercano, si affezionano e non lo lasciano mai in pace, come fanno tutti i bambini del mondo con i loro giganti. Ma poi, alla fine, siamo sicuri che i giganti non esistono più? Le musiche sono state composte e suonate al piano da Claudia Pisani, la scenografia di Valentina Albino crea oggetti magici e trasformisti, la regia di Antonio Tancredi mette in luce la poesia che ha reso questa favola eterna. Lo spettacolo affronta il tema molto attuale della difficoltà a relazionarsi con gli altri e porta a riflettere sulla necessità di aprirsi all’altro in un tempo in cui ci troviamo sempre più spesso di fronte a fenomeni di isolamento ed esclusione
La terza rappresentazione teatrale, sempre de i Cattivi Maestri, sarà il 9 luglio, alle ore 21, con Il sogno di Frida. È la storia della bambina Frida Kahlo che sogna di ballare, ma Frida non può perché le sue gambe non glielo permettono. Allora si inventa una vita “altra” dove la sua amica del cuore immaginaria balla al posto suo, ride quando lei vorrebbe piangere, tace e la osserva ogni volta che vorrebbe star sola ed invece è costretta a parlare e ad esporsi. Soprattutto, la sua amica le svela che saranno le sue mani a ballare, che la sua danza sarà la pittura, che il suo non sarà un futuro facile, ma pieno di bizzarro amore e colore, che la sua diversità la renderà unica, inimitabile e indimenticabile! Frida è figlia del Messico dove le piogge fanno nascere fiori bellissimi. E lei è uno di quelli. E con la sua amica del cuore viaggerà nel tempo e nello spazio, nelle immagini dei suoi quadri, attraverso le pagine dei suoi diari e sarà la sua amica a svelarle il segreto prezioso che farà di lei una donna da ricordare: “che importa avere gambe se si hanno ali per volare? Testo e regia di Annapaola Bardeloni. Con: Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Musiche di Stefan Gandolfo. Costumi di Francesca Bombace. Luci e fonica di Nicola Calcagno. Riprese video di Francesca Pesce. Foto di Scena di Massimo Ferrando.
I fondatori del Teatro Argentum Potabile e La Casa di Creta e, promotori del Festival, Antonella Caldarella e Steve Cable hanno messo l’accento sulla varietà degli spettacoli presenti all’interno del Festival. “Abbiamo cercato di dare al nostro pubblico una rosa di scelte teatrali in modo da far apprezzare a tutti le varie performance. Per noi, tutte le forme d’arte sono importanti e complementari, infatti, non a caso all’interno del nostro cartellone vi è la presenza dello spettacolo-concerto perché la musica rappresenta un linguaggio universale che suscita emozioni attraverso le vibrazioni, il ritmo, i suoni, andando dritto al cuore, facendo viaggiare lo spettatore, senza età, in altre dimensioni ”.

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