Potrebbe sembrare il titolo di una storiella fantastica di Italo Calvino. In realtà, presso la base Italiana “Mario Zucchelli” si è ritrovata una nutrita rappresentanza di tecnici, ricercatori e militari tutti provenienti dalla Sicilia. Situata sul continente Antartico, la base “Zucchelli” rappresenta un avamposto della ricerca italiana relativamente alle tematiche dei cambiamenti climatici, delle scienze biologiche e geologiche e della meteorologia. Il numero effettivo dei corregionali presenti durante questa 38° Spedizione è stato anche superiore (alcuni ricercatori sono da poco rientrati in Italia) arrivando a rappresentare oltre il 15 percento di tutto il personale presente in base, composto da un centinaio di persone. La folta rappresentanza siciliana proviene dalle varie provincie dell’Isola ed ha una composizione eterogenea sia per esperienza professionale che per età anagrafica. Nella foto da sinistra verso destra sono presenti:
Franco Nasello – Vigili del Fuoco Ragusa;
Franco Colombo – Meteo Aeronautica Sigonella;
Luca Ficara – Cuoco di Catania;
Maurizio Azzaro – Ricercatore Messina;
Davide Rosato – Ingegnere ENEA;
Alessandro Stoli – Pilota Aeronautica Sigonella;
Francesco Smedile – Ricercatore Messina;
Mario La Paglia – Vigili del Fuoco Enna.
Gran parte di loro è presente presso la base sin dall’apertura avvenuta a metà del mese di ottobre e rientrerà in Italia nel prossimo mese di febbraio. La Base “Zucchelli” è infatti una base estiva, ovvero aperta solamente durante l’estate antartica, a differenza della base italo-francese di Concordia aperta tutto l’anno.