ZAFFERANA (CT) – Abiti eleganti dell’800, danze storiche e cestini da pic nic. Nel centro storico del comune etneo per una mattina si è vissuta l’atmosfera romantica dei salotti all’aria aperta del XIX secolo. Non si è trattato solo di un evento rievocativo, ma di una vera e propria esperienza di integrazione e inclusione. “La musica e la danza sono attività che fanno bene al corpo e alla mente, così come apprezzare una soleggiata giornata di primavera attorniati dalla natura, il luogo migliore dove gustare una colazione: la migliore terapia per tutti”, ha sottolineato la psichiatra Ausilia Parrinello, responsabile della Comunità terapeutica assistita Villa Letizia. Integrazione e solidarietà sono state le premesse per questo evento, valori che da sempre sono la missione della CTA Villa Letizia, come ha aggiunto il rappresentante legale Fabio Alia, da sempre sostenitore entusiasta delle attività esterne e di pratiche di terapie che avvicinino la società agli utenti. Dopo la sfilata in costume degli elegantissimi cavalieri e dame, che è iniziata dalla monumentale scalinata davanti al Municipio, i protagonisti dell’evento nel parco comunale hanno dato vita ad alcune danze, sotto l’attenta direzione della maestra Vita Ventimiglia, direttrice de La Redingote, Compagnia nazionale di danza storica, che ormai da tempo affianca Villa Letizia nelle sue iniziative. All’ombra di alberi secolari, sul prato, con tovaglie, cestini e servizi d’epoca da caffè e da tè, infine, gli utenti, il personale e altre partecipanti hanno condivido un’esperienza di integrazione e di solidarietà.

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