CATANIA – Un gesto concreto di solidarietà ha visto protagonisti i militari della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS Sigonella) che, nell’ambito del programma di volontariato Community Relations, hanno donato, lo scorso 16 settembre, alla Caritas Diocesana di Catania ben 120 buste di indumenti destinati ai bisognosi assistiti dalla struttura.
L’iniziativa nasce dal negozio di casalinghi, uniformi e abiti semi usati che si trova all’interno della base. Tale servizio, gestito per conto della Navy Marine Corps Relief Society (NMCRS), permette ai militari americani di acquistare a prezzi simbolici capi quasi nuovi, raccolti per finanziare un fondo di assistenza destinato alle famiglie dei militari in difficoltà economiche che devono affrontare spese varie (viaggi d’emergenza, spese per l’istruzione o mediche). Il fondo viene concesso sotto forma di prestiti a tasso zero. Il negozio dà anche l’opportunità ai militari e ai loro famigliari di fare volontariato. Quando si accumula un’eccedenza di indumenti, questi vengono donati in beneficenza, come avvenuto per la Caritas catanese.
«Non è la prima volta che NAS Sigonella collabora con la Caritas – ha spiegato il Responsabile delle Relazioni Esterne della base Alberto Lunetta – in passato ci sono state altre donazioni, non solo a Catania ma anche ad altre Caritas siciliane come quella di Acireale. Inoltre i nostri militari partecipano regolarmente ad attività di volontariato in chiese e parrocchie dell’isola, offrendo supporto a sacerdoti e comunità locali. È per noi un piacere contribuire con queste iniziative al benessere delle persone più fragili».
Un ringraziamento sentito è arrivato anche da don Nuccio Puglisi, direttore della Caritas Diocesana di Catania: «Questa donazione ci ricorda l’importanza della solidarietà e del rispetto tra gli esseri umani, valori fondamentali per accompagnare il percorso di recupero di chi vive quotidianamente situazioni di disagio>>. Don Nuccio Puglisi ha ringraziato i militari americani di Sigonella per la loro vicinanza e il loro spirito di servizio».