mare_1672277290_nProseguono i controlli, disposti dal Questore di Catania Salvatore Longo, riguardanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, finalizzati all’accertamento delle condizioni igienico-sanitarie, a verificare la corretta tenuta e la freschezza degli alimenti, nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro nero) negli esercizi e l’eventuale occupazione abusiva del suolo pubblico.

Nel corso del servizio svolto nella giornata del 3 luglio scorso, coordinato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, unitamente a medici dell’ASP 3 Catania e a funzionari dell’Inail, sono stati effettuati controlli amministrativi in due esercizi commerciali addetti alla ristorazione.

Questi i locali controllati: Bar-ristorante Lido Bellatrix – via Acicastello: sono state rilevate, all’interno della cucina, lievi carenze igienico sanitarie che hanno determinato l’irrogazione di una sanzione amministrativa pari a mille euro. Nulla da rilevare, invece, per quanto riguarda la tenuta e la conservazione degli alimenti. Nel corso del controllo è emersa altresì la presenza di 4 lavoratori in nero; Bar-ristorante-pizzeria Marè – via A. da Messina: sono state riscontrate, nei locali della cucina, gravi carenze igienico sanitarie alle quali è conseguita la sospensione dell’attività di ristorazione. In particolare, oltre ad una generale mancanza di pulizia degli ambienti in cui venivano preparati i cibi, è stata rilevata la presenza di numerose formiche sul bancone da lavoro.

Altre irregolarità sono state riscontrate per quanto riguarda la tenuta degli alimenti: venivano, infatti, sequestrati 80 kg di pesce (polpi, calamari, seppie, gamberi) privi di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. Alla luce di quanto sopra, il titolare del ristorante veniva deferito all’autorità giudiziaria per il reato di cattiva conservazione degli alimenti. Per quanto concerne invece il lavoro nero, si accertava la presenza di ben 7 lavoratori non regolarmente assunti tra camerieri e addetti alla cucina.

Nel corso dell’attività si appurava, infine, che l’attiguo Lido Esagono, adibito la sera a discoteca, risultava privo della necessaria licenza per tenere trattenimenti danzanti. Nel corso del servizio sono state irrogate sanzioni amministrative per una somma complessiva di circa 50.000 euro.

Riceviamo e pubblichiamo la replica dei gestori del Marè

“In merito alle notizie diffuse a mezzo stampa, dopo i controlli predisposti ed eseguiti dalla Task force della Questura di Catania, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni.

I lavoratori in nero trovati solo 5 e non 7 come riportato, chiamati come supporto extra tardo pomeriggio del 3 luglio, data in cui sono stati fatti i controlli, per fronteggiare la mole di lavoro.
Riguardo alle ‘gravi condizioni igieniche in cucina’: il controllo è stato effettuato alle 22,00 con 150 clienti circa seduti a cena ( e non alle 19 come è stato per altre attività). Durante le ore di intenso lavoro è facile trovare la cucina non in perfette condizioni, per cercare di soddisfare le esigenze dei clienti.
Riguardo alla cattiva conservazione degli alimenti, contestiamo la presenza di pesce in cattivo stato di conservazione. Gli alimenti erano erroneamente conservati in un locale attiguo alla cucina e quindi non autorizzato. Regolarmente conservati in un congelatore funzionante, con il pesce regolarmente trattato come previsto dalla normativa. Soluzione necessaria solo ed esclusivamente a causa della enorme richiesta e conseguente del consumo del pesce. Il pesce surgelato veniva regolarmente identificato come tale nei nostri menù, come previsto dalla legge.
Sulla non tracciabilità di alimenti, precisiamo che gli unici alimenti privi di tracciabilità sono 17 bicchieri di polpa di ricci e del gambero rosso. La scelta di tenere questi alimenti è stata solo per proporre ai nostri clienti prodotti che rispecchiano i nostri alti standard, evitando dunque di acquistare prodotti importati o surgelati.
Riguardo alle concessioni per il ballo: il problema nasce dal ritiro delle autorizzazioni uniche all’apertura di tutti i Lidi della Scogliera di Aci Castello. Precisiamo che la nostra società era già stata verificata dalla commissione comunale di vigilanza locali pubblico spettacolo con ‘esito positivo’ in data 16/6/2014 e quindi ritenuta idonea“.
Riguardo alle sanzioni complessive da 50 mila euro, dai verbali risultano sanzioni per una cifra complessiva di 3 mila euro.
La società si e’ già adoperata per risolvere le inadempienze contestate e garantire come sempre ai nostri clienti sicurezza alimentare e dei locali.

Fidast Srl

Di admin

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