“Se un funzionario – sottolinea una nota – ha firmato dei provvedimenti che vanno contro quel che prevede la legge, se ne assumerà la responsabilità”.

A seguito di un ulteriore comunicato dell’Enpa sulla presunta interruzione del servizio “di cattura, ricovero e mantenimento in vita dei cani randagi”, l’Ufficio di Gabinetto del Comune di Catania, ha ribadito con una nota che, così come sottolineato già ieri, “Non vi può essere alcuna sospensione del servizio comunale, che rappresenta un obbligo di legge”.

 

Aggiornamento

1528500_10152765698139373_3908588252794997223_nRandagi: Ufficio Gabinetto “Da dirigente atti incongruenti su sospensione servizio”
Confermato che non vi è alcuna sospensione del servizio di cattura, ricovero e mantenimento dei cani randagi sulterritorio di Catania

Non viè alcuna sospensione del servizio di cattura, ricovero e mantenimento dei cani randagi sul territorio di Catania. Lo ha confermato con una nota l’Ufficio di Gabinetto del Comune parlando di “atti incongruenti” del dirigente del Progetto Animali Rosario Puglisi che venerdi’ 31 ottobre aveva firmato una nota in cui comunicava la sospensione del servizio “senza aver prima attuato le necessarie procedure di legge riguardanti la sua sfera di competenza”.
“Allaluce degli accertamenti anche finanziari effettuati – spiega l’Ufficio di Gabinetto – abbiamo dunquechiesto al dirigente una immediata revoca della sua comunicazione, invitandolo a mettere subito in campo tutte le azioni per assicurare la continuità del servizio”.
“Poichénel frattempo – prosegue la nota dell’Ufficio di Gabinetto – da notizie di stampa sono emerse altre circostanze, ancora da verificare, attribuite ai vertici del Progetto animali, è stato deciso di estendere l’indagine interna anche ai nuovi fatti”.

Di admin

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