Su Raitre, alle 12,25 di sabato 25 aprile, all’interno della Rubrica Tg Il Settimanale, sarà mandato in onda Quando i bambini giocavano per la strada. Le telecamere della Rai hanno ripreso i bambini delle seconde dell’Istituto Comprensivo Mendola-Brancati plesso Pirandello di Favara coordinati dalle Maestre Caterina Nobile e Maria Lauricella. Le immagini televisive faranno rivivere i giochi dei bambini del secolo scorso nel “Cortile dell’Orbo” nel centro storico di Favara. Oggi i piccoli riconquistano i loro spazi negati: nella chiesa del Carmine del dodicesimo secolo con la benedizione del parroco, durante lo scampanio delle vecchie campane e in particolar modo durante i loro giochi per strada.
A riprendere i bambini che giocano in modi oggi sconosciuti è stato l’inviato di Catania Giovanni Tomarchio. Il servizio è curato dalla giornalista Antonella Gurrieri, mentre il testo è di Maurizio Piscopo. In futuro tutto ciò diventerà un libro-cd con le musiche scelte da Peppe Calabrese della Compagnia Popolare Favarese. Il progetto ha una finalità altamente educativa: recuperare e riprendere il territorio e riscoprire un nuovo rapporto con i genitori. Giocando da soli i bambini riescono ad avere un maggiore autocontrollo e il grande sogno di Maurizio Piscopo è estendere l’esperimento a tutti i bambini della Sicilia. In questa maniera , recuperando il territorio, gli spazi e i loro sogni perduti, si potrà riscrivere un nuovo rapporto tra adulti e bambini, che nei giochi scoprono tutte le regole della vita, dell’amicizia ed anche della democrazia. L’esperienza sarà ripetuta il 27 di Giugno ancora una volta in Piazza del Carmine in un progetto curato dalla facoltà di architettura dell’Università di Palermo.
È infine intenzione della Compagnia di Canto e Musica Popolare quella di pubblicare un libro dal titolo: “Quando i bambini giocavano per la strada” e per la prima volta inserire un dvd con le bellissime foto scattate da Angelo Pitrone e Salvatore Giglia.
La Compagnia di Canto Popolare Favarese è composta da Peppe Calabrese alla chitarra, Maurizio Piscopo alla fisarmonica, Mimmo Pontillo, strumenti a plettro, Pasquale Augello percussioni.