Grazie alle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio (CT) si è riusciti a dare un volto ad uno dei criminali che il 13 febbraio scorso rapinarono l’agenzia del “Credito Siciliano” di Aci Sant’Antonio. Il malvivente, assistito da un complice, con il volto scoperto ed armato di taglierino fece irruzione nella banca e, dietro minaccia dell’arma, dopo aver atteso l’apertura della cassaforte temporizzata e ferito con un fendente alla schiena uno dei cassieri, riuscì ad impossessarsi di circa 60.000 euro e fuggire via.
L’accurata ricostruzione del fatto reato, eseguita soprattutto con l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso ed attraverso le testimonianze fornite dei dipendenti della banca, ha permesso agli investigatori di identificare uno degli autori della rapina, il 37enne SAVOCA Salvatore, di Catania. Proprio lui che alcuni giorni dopo, precisamente il 22 febbraio, fu arrestato, in flagranza, dai CC di Santa Maria di Licodia (CT) mentre rapinava una banca del posto, corroborando, definitivamente, gli indizi fin lì acquisiti dagli investigatori che, fugando ogni dubbio, confrontarono i fermi immagine che lo ritraevano nella fasi salienti della precedente rapina e la foto pubblicata sul giornale il giorno dopo l’arresto, rilevando dei connotati salienti del viso perfettamente corrispondenti. Sulla base del quadro probatorio raffigurato dai CC, il G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta del P.M., ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del reo notificatagli ieri mattina nel carcere di Piazza Lanza, dove si trova recluso per altra causa.