C’è chi purtroppo si rovina la vita scommettendo d’azzardo tentando un improbabile fortuna, dilapidando, di fatto, quei pochi soldi guadagnati con estremi sacrifici e sottratti al nucleo familiare, sempre più colpito da questa assurda “epidemia”, e chi ci lucra sopra mettendo a disposizione dei giocatori, oggi soprattutto minorenni, delle sale da gioco e scommesse condotte nella totale illegalità. Questo fenomeno dilagante, avvertito a livello nazionale, ha spinto il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su input del Ministero dell’Interno, a disporre un massiccio controllo del territorio per snidare ogni forma di illegalità sulla delicata materia. Difatti, nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito di queste direttive, con la collaborazione di personale della sezione siciliana del monopolio di stato, hanno svolto i controlli in tutta la provincia etnea ottenendo i seguenti risultati:
- 4 persone denunciate per aver esercitato l’attività di gioco e scommesse senza l’autorizzazione di pubblica sicurezza e per non aver identificato i giocatori per stabilirne l’età.
- Sequestrate 4 slot machine e 5 computer poiché privi di autorizzazione e non collegati con il monopolio di stato.
- Elevate sanzioni amministrative per quasi 50.000 euro per violazioni in materia di giochi e scommesse on line.
Sequestrati circa 600 euro in contanti ritenuti il profitto illecito sulle scommesse effettuate.