Un incontro che celebra l’anniversario e lo mette a confronto con i tempi d’oggi, mai così lontano nel tempo il sacrificio della grande guerra,ma sempre attuale per poter scoprire il significato più profondo dell’identità nazionale, e quali le radici sociologiche, e storiche che hanno condotto la Nazione sino ai giorni nostri.

L’introduzione del convegno è stata preziosamente affidata al Col. Sandro Pappalardo, il quale ha proposto una cornice introduttiva sulla Grande Guerra sotto il profilo prettamente militare, le cause dirette e le condizioni storiche che hanno portato inevitabilmente allo scontro di blocchi di stati contrapposti. L’Italia dice il Colonnello ” ha trovato giovamento da questa guerra oppure no? l’identità nazionale che piega ha preso?”

Come sappiamo gli storici si sono divisi in due fazioni, chi dice che questo è stato un disastro poichè dopo 150 anni ancora si discute di separazione regionale, per altri invece si afferma che la guerra ha rafforzato il sentimento di identità ed oggi è la nazione con la coesione più forte in Europa.

” Noi dovremmo ricostituire la nostra identità nazionale partendo dalle nostre eccellenze, – incalza Veneziani la folla intervenuta – dalle nostre imprese spaziali, dalla nostra lingua che va tutelata, amata fuori dall’ Italia, 5° nel mondo per ragioni culturali;questo sistema Italia funziona e può funzionare ancora alla grande. Io credo che puntare, scommettere tutto sull’identità nazionale sia una scelta significativa ed importante.

La ragione per la quale con la fondazione di Alleanza Nazionale faremo 100 incontri per parlare di questo tema. Oggi un sabato di Agosto noi siamo qui e vi assicuro che non è tempo perduto, forse accanto a qualche perla di sudore forse qualche perla di italianità potrà darci un senso ed un significato alla nostra azione politica di ogni giorno”.