Il peso dei tributi – Consiglio Comunale 14 settembre 2015

Posted by Giusy Rannone Portavoce M5S San Giovanni La Punta on Mercoledì 16 settembre 2015

Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 14 settembre non è andata in onda live (dato lo streaming negato) la seconda puntata del serial “Con-cittadini in Comune”.

Durante “l’ora ispettiva” del dibattito i consiglieri di opposizione hanno segnalato diverse criticità nei quartieri riguardanti il degrado urbano, di competenza della compartecipata Multiservizi.

In particolare la portavoce del MoVimento 5 Stelle Giusy Rannone ha chiesto spiegazioni riguardo lo stato di abbandono in cui versa la bambinopoli PeterPan di Trappeto ed i lavori di restauro in atto presso l’asilo comunale di via Macello, cominciati proprio in concomitanza con l’apertura delle attività….. Annunciata dalla Rannone anche una interpellanza pentastellata in merito alle iscrizioni negli asili comunali,  al fine di conoscere per quale ragione sia stato indicato nel bando quale data di scadenza di presentazione delle domande di ammissione al servizio di asilo nido la data del 21/09/2015, impedendo di fatto alle famiglie dei nuovi iscritti di poter cominciare ad usufruire del servizio già da giorno 2 Sett. Sollevata anche la questione delle commissioni, che come previsto dal regolamento comunale dovevano essere costituite entro 10 giorni dall’elezione del Presidente del Consiglio, riducendo di fatto i mezzi a disposizione dei consiglieri per approfondire gli argomenti da deliberare in consiglio comunale e pregiudicando lo studio del regolamento I.U.C. proprio all’O.D.G.

Ma andiamo con ordine. Il primo punto affrontato era “IUC — Componente Imposta Municipale Propria (IMU) Approvazione aliquote e detrazioni anno 2015″, sul quale la funzionaria preposta ha ben spiegato come la nuova legge di stabilità voluta dal Governo centrale abbia obbligato i comuni ad applicare la tassa sui terreni agricoli, ed alla domanda della consigliera Rannone circa la facoltà del Comune d’inserire agevolazioni,  risponde che si possono variare le aliquote soltanto entro un range del 3%, compatibilmente con le voci in entrata ed in uscita del bilancio comunale. Come a dire se non riduciamo la spesa non possiamo abbassare le tasse. Essendo quindi di fatto questa amministrazione il proseguo dell’altra, come ribadito spesso anche in Consiglio Comunale dall’attuale maggioranza, secondo la Rannone era possibile lavorare per tempo per ridurre i punti percentuali e non gravare sempre sulle spalle dei cittadini, per cui ha espresso voto contrario.

Nel secondo punto all’O.D.G. “IUC — Componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) approvazione aliquote e detrazioni anno 2015” viene spiegato come lo Stato centrale intaschi lo 0,76 % sulle tasse pagate dai centri commerciali, determinando un mancato introito alle casse comunali. Anche qui alla richiesta della consigliera d’opposizione se si potessero tagliare i costi in bilancio visto che l’ammontare dei costi servizi indivisibili ammonta ad euro 4.633.554,84 e che addirittura pur mantenendo alte le aliquote si riesce a coprire solo un terzo dei costi anziché aumentare le tasse ai cittadini, viene replicato di presentare opportuna mozione di riduzione. La pentastellata ribadisce che la mancanza della commissione di fatto non ha permesso di capire cosa c’era dietro certe voci (es. euro 729.765,43 per “Parchi e servizi tutela verde”, euro 305.608,36 per “Manifestazioni turistiche spettacoli, euro 669.571,30 “Assistenza servizi alla persona”, etc.) impedendo di fatto qualsiasi emendamento, cosa senza dubbio possibile ai consiglieri già presenti alla scorsa amministrazione in quanto a conoscenza dei costi. Voto contrario.

Anche in questo consiglio succede qualcosa di poco democratico e gli altri consiglieri d’opposizione decidono d’andarsene, intravedendo una forzatura della maggioranza.

Rimane fino in fondo solo la portavoce M5S per sottolineare come le scaramucce personali, sia da parte della maggioranza che dell’opposizione, non appartengano a questo MoVimento, a cui interessa risolvere l’annoso problema dei rifiuti puntesi, al terzo ed ultimo punto della seduta : “I.U.C. – componente TARI per la copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – Approvazione Piano Finanziario 2015 e conferma T ariffe 2014 per l’anno 2015”. Su questo tema (peraltro cavallo di battaglia durante la campagna elettorale della maggioranza) la pentastellata ha molto da dire e da proporre. Fa notare come nonostante un servizio di porta a porta la percentuale della raccolta differenziata è diminuita anziché aumentare negli ultimi anni e che nonostante si è cercato con la scorsa amministrazione nelle persone del dirigente e dell’assessore di collaborare per non arrivare a questo aumento dei costi, nulla è valso forse troppo distratti da altre “questioni” per attenzionare una voce di bilancio che costa ai cittadini ben 4.000.000 di euro. Alla domanda della Rannone dell’ammontare dei proventi da raccolta differenziata, il dirigente preposto ha risposto zero, scoprendo cosi un contratto che non favorisce l’Ente.

Il voto non poteva essere che contrario bocciando di fatto quello che la scorsa amministrazione ha fatto o non ha fatto. Ma dirigente ed assessore ora sono cambiati e sembrano esserci tutti i presupposti per cambiare registro tanto che la pentastellata presenterà 3 mozioni riguardanti le figure d’ispettori ambientali per il decoro urbano, il compostaggio domestico e gli eco-compattatori.

Ci sarà davvero questa apertura da parte della maggioranza per portare avanti delle iniziative che possono migliorare le condizioni di tutti i cittadini puntesi anche se provenienti dal M5S?

 

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