La Procura Distrettuale Antimafia di Catania, la Polizia di Stato ha in corso di
esecuzione ordinanza applicativa di misure cautelari, nei confronti di n.39 persone ritenute
responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (clan Scalisi),
con l’aggravante di essere l’associazione armata, associazione per delinquere finalizzata al traffico
di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime, tentato omicidio, estorsione, rapina,
furto, ricettazione, reati in materia di armi, danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di
aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan
Scalisi e al fine di agevolarne le attività illecite.
La misura cautelare, eseguita dalla Squadra Mobile di Catania e dal Commissariato di P.S. di
Adrano, consente di disarticolare la cosca Scalisi operante in territorio di Adrano, costituente locale
articolazione della famiglia mafiosa Laudani di Catania, decapitandone i vertici.
Le indagini hanno consentito di verificare come la “famiglia” sottoponeva sistematicamente
ad estorsione la gran parte delle attività commerciali ubicate in territorio adranita, in primo luogo il
mercato ortofrutticolo.
1) SCARVAGLIERI Giuseppe (cl.1968) inteso “Pippu ‘u zoppu”,
2) MACCARRONE Pietro (cl.1969) inteso “Fantozzi o Occhialino”,
3) MANNINO Alfredo (cl.1964) inteso “‘u Caliaru”,
4) BIONDI Vincenzo (cl.1977) inteso “Enzo Trevi”, pregiudicato;
5) MANNINO Giuseppe (cl.1963) inteso “’u Caliaru”,
6) ZERMO Claudio (cl.1980) inteso “Ficaruni”, tratto in arresto a Genova;
7) SEVERINO Salvatore (cl.1979) inteso "‘u Cunigghiu
8) SEVERINO Pietro (cl.1957) inteso “‘u Trummutu”,
9) DI PRIMO Salvatore (cl.1991) inteso “Pisciavinu”;
10) MANNINO Biagio (cl.1987) inteso “’u Caliaru”,
11) BULLA Alfredo (cl.1984) inteso “’a Zotta”,
12) LA MANNA Alessio (cl.1988)
13) MERLO Massimo (cl.1972)
14) ALONGI Roberto (cl.1976)
– 2 –
15) FURNARI Antonino (cl.1996) inteso “Ogghiu Vecchiu”, pregiudicato;
16) LEANZA Agatino (cl.1994);
17) LEANZA Antonino (cl.1996) inteso “Pasticcino”;
18) SCAFIDI Carmelo (cl.1967) inteso “Testa rossa”,
19) SANTANGELO Nicola (cl.1976) inteso “Cola’ a niura”,
20) PERNI Agatino (cl.1977)
21) MACCARRONE Giuseppe (cl.1988)
22) CASTRO Pietro (cl.1997)
23) VALASTRO Vincenzo (cl.1995) inteso “‘a Giraffa o Enzu ‘u longu”;
24) PELLEGRITI Vincenzo (cl.1994)
25) SCAFIDI Salvatore (cl.1997) inteso “Testa rossa”,
;
26) SALICOLA Sebastiano (cl.1989) inteso “Sebi”,
27) SINATRA Giuseppe (cl.1995)
28) BULLA Angelo, (cl.1975) inteso “’a Zotta”, pregiudicato;
29) SALAMONE Mauro Giuliano, già RACITI Mauro Giuliano (cl.1991) inteso
“L’indianu”,
30) CALAMATO Angelo (cl.1980) pregiudicato;
31) LUCIFORA Giuseppe Pietro (cl.1977) inteso “Pietro Diecimila”,
32) LO CURLO Alfio (cl.1992) inteso “’u Patataru”,
33) AMENDOLIA Maurizio (cl.1969)
34) PINZONE Alfredo (cl.1964)
35) DI MARIA Massimo nato (cl.1978)
36) BUA Emanuel (cl.1990)
ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo
mafioso (clan Scalisi), con l’aggravante di essere l’associazione armata, associazione per
delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle
medesime, tentato omicidio, estorsione, rapina, furto, ricettazione, reati in materia di armi,
danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di aver commesso il fatto in nome
e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Scalisi e al fine di
agevolarne le attività illecite.