Garanzia di liquidità a lavoratori autonomi, professionisti e piccola e media impresa – affermano i coordinatori etnei di Italia Viva Puccio La Rosa e Serafina Perra – è la proposta concreta elaborata da Italia Viva e promossa dai suoi parlamentari, fra cui senatori siciliani Valeria Sudano e Davide Faraone, per i prossimi decreti che affronteranno l’emergenza coronavirus anche in termini di ulteriore sostegno economico agli Italiani.
La proposta elaborata – spiegano i coordinatori provinciali di Italia Viva di Catania Puccio La Rosa e Serafina Perra – prevede in questo senso di sostenere Partite Iva e imprese attraverso prestiti pari al 25% del fatturato 2019, garantiti al 100% dallo Stato, da restituire in 100 rate a partire da gennaio 2022. E per le imprese nate nel corso del 2019 prendere come parametro di riferimento aggiuntivo il costo del lavoro.
In particolare – proseguono gli esponenti di Italia Viva – la proposta prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo ricevuto verrà quindi restituito in 100 rate, a partire dal gennaio 2022, con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro”.
In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza e possono pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori. “L’emergenza sanitaria ha la priorità, ma altrettanta attenzione va riservata a quella economica – affermano i referenti locali di Italia Viva – sostenendo il nostro tessuto produttivo, le imprese soprattutto quelle più piccole, più fragili che rappresentano il motore della nostra economia”.
Come coprire questi costi? ” Per arrivare a movimentare una cifra sufficiente a sostenere le Partite IVA e le PMI con fatturato fino a 50 milioni – precisano i coordinatori di Italia Viva -, lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di PIL): 33 miliardi di euro, infatti , consentono garanzie per 412,5 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche all’allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio”.
“E’ una proposta concreta e realizzabile – concludono La Rosa e Perra – che stiamo avanzando in queste ore al Governo attraverso i nostri parlamentari e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo”.
In questo momento, infatti, la priorità è garantire al sistema produttivo costituito da lavoratori autonomi e piccole e medie imprese di tutto il Paese e del nostro territorio liquidità per proseguire nella propria attività e per uscire dal tunnel generato dall’emergenza sanitaria.

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