Di Monica Colaianni – Giusy Buda è una stilista e scrittrice siciliana che da tempo vive a Roma. Una donna vulcanica e determinata che con le sue creazioni e il suo libro “Tutto in un battito” racconta la Sicilia e la sicilianità.
Giusy tu sei principalmente una stilista ma da dove nasce l’idea di scrivere un libro?
<< Il progetto di “Tutto in un battito” nasce fondamentalmente dalla passione che da sempre ho per la scrittura. Leggendo casualmente la leggenda dei mori ho pensato che la leggenda che è stata narrata per secoli non trasmette un messaggio positivo ma anzi è molto triste e direi quasi macabro. Si narra di un amore che finisce in maniera atroce, l’amore non può essere vendetta, l’amore è amore”.
Tu come ti definisci? Nel tuo libro c’è molta passione ma anche romanticismo.
<<Mi definirei passionale e romantica ma anche ribelle perché uno dei miei pensieri è che l’amore non è vendetta e quindi non può finire in una tragedia di sangue. L’amore se finisce, nel bene o nel male, ti lascio qualcosa e la leggenda dei Mori invece è tragica, di conseguenza ho pensato, essendo una ribelle, di ribaltare completamente la storia. In questo libro ci sono dei messaggi importanti che volevo esternare oltre al fatto che l’amore non può essere vendetta, ma deve essere rispetto reciproco, l’amore è anche libertà non deve essere e non può essere possesso di una persona >>.
Quanto c’è di te nel personaggio femminile?
<<Agata è una donna comunque tanto ironica quanto dolce e soprattutto ha la passione del cucito, di conseguenza potrebbe rappresentarmi; anche il suo voler essere sé stessa è una cosa che mi appartiene >>.
Cosa mi dici del personaggio del moro?
<<Il personaggio del moro è molto misterioso, affascinante ma anche un po’ narcisista, un uomo sicuro di sé che ammalia le donne con il suo fascino. Il mio personaggio viene dall’Oriente per far conoscere ad Agata la seta che poi metaforicamente diverrà il loro amore>>.
“Tutto in un battito” è diventato un mediometraggio che sarà proiettato presso la sala Comunale del Cinema Giorgione di Venezia durante la 79° mostra del Festival del cinema.
<<Sì e per questo sono molto emozionata. La storia che ho voluto raccontare attraverso il libro è di come nasce il mio foulard di seta, ma volevo dare anche un volto ai miei personaggi tramite un’opera filmica, così mi sono affidata a Cinemaset e così abbiamo realizzato il mediometraggio fra la Sicilia e Roma. La sceneggiatura è stata realizzata da Marcella Pennisi, la regia è diretta da Gabriel Cash e i due protagonisti sono interpretati da Marina Evangelista e Michael Segal>>.
Qualche altro progetto in cantiere?
<<Ce ne sono diversi. Sicuramente continuerò a scrivere perché è qualcosa che mi appartiene e che mi piace molto>>.