Le presunte “trivellazioni”all’interno del monumento non potrebbero comunque esser state autorizzate dal Comune, che non ne ha competenza. Amministrazione sempre pronta a fare la propria parte per la difesa della fauna
“Sono sconcertato da un attacco virulento,scomposto e soprattutto totalmente infondato all’Amministrazione contenuto nella lettera inviata ai media dalla vicepresidente dell’Enpa di Catania Stefania Raineri”.
Lo ha detto l’assessore alla Cultura e al Turismo Orazio Licandro.
“La vice presidente dell’Associazione – ha spiegatol’Assessore -, ignora infatti che a decidere su eventuali lavori all’interno del Teatro antico di Catania, sarebbero organismi diversi dal Comune, ossia l’Assessorato regionale ai Beni culturali. Peraltro, a quanto ci risulta, nel Teatro si stanno effettuando, tra gli altri lavori di recupero della struttura, due carotaggi per lo studio della morfologia del terreno sottostante e dell’andamento delle falde acquifere. Tutto questo ha scatenato la fantasia della signora che ha immaginato ‘trivellazioni’ e attentati all’ecosistema, dando vita a un dozzinale attacco, con impervie argomentazioni ed espressioni, al Sindaco di Catania”.
“Stia attenta dunque – ha aggiunto Licandro -, la signora Raineri, a parlare di ‘strane autorizzazioni’ attribuendole all’Amministrazione e specifichi bene a chi si riferisce quando afferma ‘siamo annichiliti e pronti a denunciare’: il Comune, non avendo nulla a che vedere con i lavori, non avrebbe potuto in alcun modo convocare ‘associazioni di riferimento’ né tantomeno ‘consultare Enpa con il proprio settore sulla Fauna selvatica’. Su una cosa concordiamo con la vicepresidente – ma esiste un presidente? – dell’Enpa, sul fatto che questa città è sventurata perché qualcuno fa male il proprio dovere. Per esempio sbagliando clamorosamente mira”.
“Per il resto – ha concluso Licandro – questa Amministrazione ha sempre dimostrato di essere pronta a fare la propria parte, con la collaborazione delle associazioni, per la difesa della fauna, così come per la valorizzazione del patrimonio culturale”.