Momento decisivo per la Compagnia delle Opere Sicilia Orientale che si appresta ad affrontare un profondo e radicale cambiamento. Lunedì 9 marzo 2015 alle ore 18,30 all’Hotel Baia Verde via Angelo Musco n. 8/10 Acicastello, si terrà l’Assemblea dei soci durante la quale Cdo presenterà le ragioni del proprio impegno, il proprio contributo al cambiamento e allo sviluppo delle imprese siciliane.

foto 1Il direttore Cristina Scuderi esporrà, durante l’assemblea a cui sono state invitate le forze politiche, le istituzioni e la cittadinanza, gli obiettivi e gli appuntamenti già programmati per il nuovo anno.

 

Nel corso dell’assemblea, inoltre, verranno eletti il nuovo Consiglio direttivo e il nuovo Presidente dell’associazione. Carlo Saggio cede, infatti, il testimone. E, in vista delle nuove elezioni, traccia un bilancio dell’esperienza fatta alla presidenza di Compagnia delle Opere Sicilia Orientale.foto 2

“Il mio bilancio personale è molto positivo. Ho conosciuto persone straordinarie, ho imparato a fare meglio il mio lavoro, ho acquisito una nuova percezione della realtà. Mi piace sottolineare che c’è stato in questi anni un significativo fenomeno: il passaggio dall’individualismo alla capacità di condivisione tra gli imprenditori e nelle relative aziende. E questo è un tratto distintivo di Compagnia delle Opere. In questo senso posso affermare con soddisfazione che il nostro modus operandi è stato di aiuto non soltanto alle imprese aderenti a Cdo ma anche allo sviluppo dell’intera società attorno a noi. Ma dobbiamo diventare molto più bravi. Bisogna scommettersi personalmente e collettivamente. Dobbiamo diventare più incisivi sul piano sociale ed economico”.

L’auspicio di Carlo Saggio è che “ci sia uno scatto in avanti, che si rafforzi la percezione e la coscienza che si possa ancora costruire qualcosa di positivo. Questo, però, richiede la totalità delle energie. Bisogna sfruttare al meglio la naturale capacità di costruire che hanno le persone. La nostra economia ha bisogno di questa consapevolezza: si può fare qualcosa di buono per tutti e questo implica un grande impegno da parte di ognuno di noi”.

In questo senso anche il mondo politico dovrebbe impegnarsi. “La politica deve fare il suo mestiere. – conclude Saggio – Non deve sostituirsi mai alle imprese. Deve garantire i servizi essenziali, dare regole certe e rispettate e sostenere la libertà di impresa”.

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