Di Antonio Priore – Prestazione ad alti livelli quella del Catania contro il Cosenza, nonostante la stanchezza, ma c’è molto rammarico per i rossoazzurri per le occasioni sprecate. Partita giocata allo stadio Angelo Massimino, per il recupero della seconda giornata di campionato, in cui i padroni di casa hanno imposto il loro gioco fin dall’inizio. Primo tempo che si gioca ad una porta sola, con il forcing sempre più intenso degli etnei che cercano il gol. Infatti già al 7 minuto è il fuoriclasse Russotto che con un punizione a giro sfiora il vantaggio, ma c’è la grande parata di Perina. Il monologo dei siciliani condensa altre due grandi occasioni nel finale di tempo, prima Perina si salva su una rasoiata velenosa di Falcone, poco dopo Russo, di testa, sfiora il vantaggio con un colpo di testa che termina di poco a lato. Nella seconda frazione di gioco, il Catania va ancora vicina al gol, con un potente tiro dai 25 metri dell’ex salernitana Calil che termina sul palo.

Il Cosenza, dopo aver subito per l’intera prima frazione di gioco, prova a farsi vedere in avanti, conclusione dal limite dell’ex Trapani Raimondi, ma grande intervento di Bastianoni .Gli etnei però riprendono subito il rollino del gioco, infatti è ancora Calil che al 16 minuto della ripresa sbaglia un gol già fatto, cross dalla destra di Falcone per il brasiliano che, a due metri dalla porta, conclude di testa abbastanza goffamente e para il portiere. Cala il ritmo durante la ripresa, ma ad un quarto d’ora dal termine Lulli sbaglia un rigore in movimento calciando alto. L’ultimo pericolo per la difesa calabrese arriva a 5 minuti dal termine, gran tiro a giro di Russotto dalla media distanza, ma para in tuffo Perina, autore oggi di una prova stratosferica.

Partita che termina 0-0, un risultato bugiardo, che lascia l’amaro in bocca ai rosoazzurri, ma si può comunque essere soddisfatti per il bel gioco espresso dagli uomini di Pancaro.