Di Monica Colaianni – Peppe Grillo, ieri 27 aprile, è tornato a Catania con uno spettacolo che ha visto le due facce del leader del Movimento 5 stelle “il Grillo comico e il Grillo politico”: due identità diverse nelle stessa persona.

Quando parla il comico, il politico s’incazza perché viene preso sul serio e perde i 25 milioni di voti di quelli che non hanno capito la battuta. Quando parla il politico, il comico s’incazza perché si domanda: ma dov’è la battuta?
BASTA, QUEST’UOMO NON PUÒ PIÙ ANDARE AVANTI COSI’!

Uno spettacolo “comico” dove al centro vi è la vita, le scelte, gli incontri fatti da Peppe Grillo, di come da comico ha iniziato a occuparsi di politica. L’incontro con Gianroberto Casaleggio e insieme a lui la nascita del Movimento 5 stelle.

“Un Movimento che sta crescendo – dice Grillo – Il tempo è scaduto dobbiamo costruire un’Arca, come quella di Noé, per sopravvivere. La grande Arca che risolleverà le sorti del mondo”.

Un discorso tra il serio e la satira, tra una battuta e l’altra un discorso “comico-politico” dove non sono mancate le “frecciate” a chi oggi è al governo e alla situazione socio-politica del Paese.

IMG_0364 IMG_0384IMG_0385IMG_0390IMG_0391IMG_0398IMG_0401IMG_0402

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »