Di S.B.

 Si è svolta domenica scorsa, nell’ambito delle iniziative legate alla nona edizione del trofeo “San Domenico”, nello specchio acqueo antistante il porticciolo di “Terravecchia” ad Augusta (in occasione dell’Open Day organizzato dal Comando Marittimo Sicilia), un’esercitazione “recupero naufraghi” effettuata dai Militari del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, allo scopo di mantenere il livello addestrativo degli equipaggi (navali e di volo), in una materia complessa e delicata quale il soccorso e la salvaguardia della vita umana in mare.

L’occasione ha consentito, ai numerosi visitatori degli stand della predetta manifestazione, di assistere dal vivo alle delicate operazioni di salvataggio di tre “naufraghi”, caduti in acqua a seguito di un incendio scoppiato a bordo di una imbarcazione da diporto.

DSC_0123Lo scenario della esercitazione ha previsto anche l’accensione di un “fumogeno” di colore arancione ed il successivo intervento di elicottero “AW139CP” in dotazione al 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania. All’esercitazione ha partecipato anche la Motovedetta CP 879 della Guardia Costiera di Augusta, che ha garantito anche la necessaria “cornice” di sicurezza. L’elicottero AW139CP della Guardia Costiera ha effettuato le consuete manovre per l’individuazione ed il recupero del naufrago : dall’hovering  (manovra che consiste nello stazionamento in volo) fino al recupero effettuato con l’intervento dell’Aerosoccorritore Marittimo (figura altamente specializzata facente parte dell’equipaggio), lanciatosi in acqua direttamente dal velivolo e che ha provveduto ad assicurare ed issare a bordo il malcapitato (mediante l’utilizzo del verricello). L’equipaggio dell’elicottero del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania, prima di riprendere le normali attività di vigilanza e pattugliamento, ha ripetuto alcune manovre tipicamente  effettuate nelle operazioni di “ricerca e soccorso”. L’esercitazione è proseguita con l’unità da diporto in navigazione, con due passeggeri presenti a bordo ed incendio in corso. I passeggeri, gettatisi in mare, sono stati tratti in salvo dalla motovedetta CP716 della Guardia Costiera di Augusta, immediatamente dirottata sul posto dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, che ha coordinato tutte le operazioni di soccorso. A bordo di quest’ultima Motovedetta, tra l’altro, erano presenti anche Unità cinofile della Scuola Italiana Cani di Salvamento (S.I.C.S.), Sezione Tirreno.

I due soccorritori della S.I.C.S., insieme agli efficientissimi “labrador”, si sono lanciati in acqua per il successivo recupero, mentre a terra i naufraghi sono stati assistiti da un soccorritore del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (C.I.S.O.M.).

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