Di Roberto Colina – “Sei come sei” è un romanzo di Melania G. Mazzucco edito da Super ET. Racconta la storia di Eva, un’adolescente di undici anni e figlia di due padri, un tema di assoluta attualità. Un romanzo epocale che racchiude in sé – con diligenza – una rivoluzione culturale e di costume. Valori che trovano la loro legittimità autentica solo alla luce dell’amore, come massima espressione di verità. La scrittrice è riuscita a rendere possibile ciò che nell’immaginario sarebbe impossibile da realizzare. “Sei come sei” è un importante spunto di dibattito da cui partire e permette diverse chiavi di lettura. Leggendolo appare, poco a poco, la posizione ideologica della Mazzucco, contraria alle discipline giuridiche che regolano soprattutto le adozioni in Italia. Nei fatti del racconto si scoprono meccanismi psicologici che aiutano il lettore a capire, non tanto la trama (assai semplice), quanto ciò che accade in una famiglia atipica come quella di Eva. All’autrice non sfugge alcun dettaglio per spiegare questa evoluzione ancestrale tra Eva e i suoi genitori.

L’incontro d’amore nella coppia viene suggellato da un episodio che scandirà “l’inizio dell’anno zero”: un momento epocale che li condurrà a credere di potere avere diritto alla gioia di una paternità condivisa. Giose e Cristian sono i padri di Eva e come tutte le coppie che si amano sono diversi ma complementari. Eva acquisisce l’essenza dell’artista sprovveduto e maldestro di Giose, maturando un carattere genuino e informale; ma apprende anche il pragmatismo razionale di Cristian, giovane promessa atenea, ricercatore e neo professore ordinario di cattedra.

Il primo con una personalità semplice, soggiogato dalla sua stessa emotività esplosiva, diversamente appare il secondo: raffinato intellettuale, ricco di famiglia e amante della cultura nella sua accezione più profonda, riuscendo entrambi ad offrire alla loro adorata Eva , un mondo meraviglio: fatto di bellezze d’ogni genere. Un connubio equilibrato di valori che si manifestano in Eva, una ragazzina frizzante, curiosa e simpatica, capace di stupire e offrire ai suoi genitori quello scambio rigenerante d’affetto condiviso. “Sei come sei” non è una favola, ha anche aspetti drammatici quali la morte egregiamente trattata dall’autrice, offrendo un senso forte al suo messaggio politico; lo è invece meno l’aspetto “dell’utero in affitto”. benché si evinca un grande sforzo elaborativo, risulta difficile per il lettore riconoscersi e condividerlo nel comune senso nell’ordinario vivere. Magari potrebbe essere inquadrato, come tante altre pratiche umane discutibili, quali la prostituzione o l’aborto terapeutico, riconosciute dalla nostra società civile, ma non possono attribuirsi valori morali condivisibili, tuttalpiù disciplinabili dal legislatore per lenire effetti devastanti alla persona che li pratica. Un altro aspetto  debole del romanzo è la figura di Giose: un uomo complesso che meritava più luce verso il lettore rispetto a tutti gli altri personaggi. Il romanzo ha il pregio della freschezza e mette in luce le contraddizioni della nostra storia italiana, dando una nuova spinta allo svecchiamento sociale.

 

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