Di Monica Colaianni – “Ormai è diventata una situazione insostenibile quella cui sono costretti a convivere i residenti nelle vie Borgese e Ota. Ormai da diversi anni, infatti, l’unica batteria di cassonetti presenti nella zona di via Borgese, ad angolo con via Ota, è costantemente invasa da un’enorme mole di rifiuti, in quantità grandemente superiore alla produzione degli stessi residenti del quartiere”, questa la denuncia del Consigliere della V Circoscrizione, Giuseppe Nicotra che in questi giorni ha presentato un esposto per sollecitare gli interventi atti a mettere fini a questa situazione.

“Gran parte dei rifiuti (di ogni tipo) – continua Giuseppe Nicotra – proviene, purtroppo, dai residenti delle limitrofe frazioni di Lineri e Monte Palma, appartenenti al Comune di Misterbianco, il quale ha già da tempo, istituito il servizio di raccolta porta a porta, eliminando tutti i cassonetti su tutte le strade pubbliche. Ciò comporta che buona parte dei cittadini trova più comodo venire a scaricare i propri rifiuti nei cassonetti a loro più vicini, presenti nel Comune di Catania, piuttosto che provvedere a differenziare la raccolta e conferire l’immondizia nei luoghi, nei giorni e negli orari consentiti. Per tale motivo i cassonetti di via Borgese sono letteralmente presi d’assalto, al pari dei cassonetti presenti nelle vie Eredia e Mercurio a Nesima, nonché nelle vie Vigo e Pitrè a Monte Po”.

“Lungi dal voler pregiudizialmente tacciare d’inciviltà i cittadini misterbianchesi, la maggior parte dei quali sono certamente rispettosi delle regole, si rileva tuttavia che a tutte le ore del giorno sui luoghi anzidetti vi è un continuo via vai di automezzi provenienti dal parcheggio della piscina di Nesima che, come noto, rappresenta il confine tra il Comune di Catania e quello di Misterbianco. Ciò che lascia ancora più perplessi è notare il numero di furgoni ed automezzi di commercianti, ambulanti o abusivi che scaricano, senza alcun freno e senza alcuna preoccupazione, ogni genere di materiale, dai pneumatici, agli scarti alimentari, al materiale di risulta; dunque sono notevoli ed evidenti le problematiche di igiene, dati i cattivi odori sempre costanti e, conseguentemente, la presenza di insetti. Per non parlare poi di decoro e sicurezza, vista la presenza di un’area giochi ed un piccolo anfiteatro proprio adiacenti la batteria dei cassonetti stracolma di rifiuti, che si riversano in misura copiosa nella sede stradale.

“Spettacolo indegno, cui fino ad oggi le istituzioni non hanno saputo trovare rimedio. E ciò, nonostante l’impegno profuso dalla ditta appaltatrice del servizio di raccolta, che spesso adotta anche doppi turni di raccolta, o diligentemente rimuove materiali, a volte nemmeno di sua competenza, con notevole aggravio dei costi aziendali”.foto2

“Tale situazione, peraltro, comporta un grave danno erariale al Comune di Catania che si ritrova a smaltire enormi cumuli di immondizia che provengono dai cittadini residenti fuori dai propri confini. Costi che, peraltro, gravano in definitiva sui cittadini catanesi che si ritrovano a pagare la tassa sui rifiuti per un importo superiore a quanto in realtà sarebbe necessario”.

“I controlli e le relative sanzioni, sporadicamente messi in atto da pattuglie della Polizia Municipale di Catania, – conclude il consigliere – si sono rivelati purtroppo del tutto insufficienti a scoraggiare un fenomeno che sta assumendo dimensioni insopportabili e che costringe i cittadini a convivere con un disagio costante. Né l’Amministrazione comunale ha messo in atto alcuna strategia per dirimere il fenomeno. Pertanto, abbiamo presentato un esposto, dove i cittadini firmatari denunciano lo stato delle cose e chiedono un intervento urgente delle Autorità competenti per il ripristino delle condizioni di igiene, sicurezza e decoro nelle vie in oggetto”.

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